Giuro, non lo farò più. Di lamentarmi senza guardarmi intorno. A Lucca non c’è niente da fare. Forse è vero … ma è difficile provarlo se continuiamo a muoverci nel quadrilatero dei nostri abituali punti fermi, se quando ci viene prospettata una novità, storciamo il naso, se spostarsi di 15 km equivale ad un traumatico sradicamento delle nostre origini. Se il Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art lo avranno visitato il 5% dei Lucchesi ( ad essere ottimisti … ).
Chi è stato al bellissimo Museo di Arte Contemporanea Lucchese alzi la mano…!
Sandra smetti di fare la furba. Fino ad un mese fa non c’eri stata neanche te. A quasi quattro anni dall’apertura non avevi ancora varcato la soglia di quel bellissimo edificio cinquecentesco Palazzo Boccella, un antico palazzo, detto ”Alla Fratta“, che si trova all’interno del centro storico di Lucca, a pochi passi dalla caratteristica Piazza Mercato.
E sì che di mostre interessanti ce ne sono state…. Guardate QUI ! Perse tutte!
Ma non sarà più così in futuro. Come quando inizi a mangiare le verdure e poi scopri che ti piacciono e non smetti più. Consapevole che ti fanno anche bene.
Qualche domenica fa ci siamo decisi e siamo entrati, intimoriti dalla nostra scarsa conoscenza sull’argomento. Non mi intendo di arte contemporanea, cioè … precisiamo … non mi intendo di arte in genere, non sono stata educata a leggerla, ad apprezzarla. Ma questo è un alibi.
Quando mi sono trovata di fronte queste enormi opere di Vincenzo Balsamo, 60 opere su carta (Riscrivere la Natura), che documento una parte del suo percorso di vita e professionale (1970-2012), mi sono sentita impreparata a coglierne la bellezza e il significato. Riscrivere la Natura … in che modo?
Man mano che Antonio Parpinelli, proprietario e responsabile degli Eventi del Museo, con estrema competenza, semplicità e passione, ci illustrava la forma espressiva dell’artista, la tecnica utilizzata, l’uso dei colori, pensavo fortemente 3 cose:
1) Come sia possibile allargare i propri orizzonti e vedere dove fino a qualche momento prima si pensava ci fosse buio. Ad un tratto le opere prendevano un senso e il continuo movimento tra le piccolissime sezioni diventava visibile. Le opere pur accomunate da un scelta espressiva erano profondamente diverse; riuscivo a vederlo. Diventava anche evidente la volontà di non intrappolare le forme, bensì scomporle per farle rivivere, per lasciarle respirare, per permettere loro di muoversi. I segni leggeri, piccolissimi, quasi maniacali nella perfezione del tratto sembrano contenuti ma nello stesso tempo guidati da un’emozione. Una meraviglia, questo Balsamo!
2) Mi sarebbe piaciuto conoscere l’artista e vederlo all’opera.
3) Avrei fortemente voluto Antonio come docente di storia dell’arte… (decisamente impossibile data la giovane età di Antonio) e l’avrei volentieri teletrasportato nelle mie classi per fare raccontare loro qualcosa che neanche io ho avevo mai ascoltato.
Insegnanti, maestre, genitori… se siete all’ascolto, c’è una bella sezione didattica all’interno del Museo. Un luogo privilegiato per bambini e ragazzi in cui essi possono diventare i protagonisti di liberi momenti di creatività, fantasia e apprendimento del mondo delle arti contemporanee tramite l’esperienza del fare.. per capire. Se qualcuno ne volesse sapere di più può leggere QUI.
Per tutti noi ora… una nuova Mostra : Antonio Ligabue ( dal 3 marzo al 9 giugno 2013) e la possibilità di pranzare o cenare al Ristorante gourmet “L’Imbuto” dello chef Cristiano Tomei che propone sollecitazioni eno-gastronomiche legate anche alle mostra in corso e che si trova al piano terra del Museo stesso. Da provare.
A presto. Sa
♥♥♥
My outfit:Black and White Jumpsuit - Asos Boyfriend Beanie – Rossella Carrara Clutch- AccessorizeBlue turtleneck – no brandShoes -Lemaré DetailsPics by Giorgio Leone Location : Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art (LU) Special thank to Antonio Parpinelli ♥