Magazine Psicologia

Onesta` delle persone ed esilio della creativita` (seconda parte).

Da Lucap12 @lucapittioni
Onesta` delle persone ed esilio della creativita` (seconda parte).

Nella comunicazione politica e tra i cittadini possiamo notare un incremento nell'utilizzo della parola "onesta`". In questo momento storico l'onesta` appare spesso come la migliore soluzione ai vari problemi presenti nei partiti, nella societa`, nelle istituzioni e in ambito aziendale. Nella comunicazione politica e sociale sembra che la parola "creativita`" sia stata posta in esilio. Nel post numero trentotto ho indicato che le capacita` creative delle persone hanno bisogno di tutela e rispetto affinche` sia possibile utilizzarle per la crescita delle organizzazioni e della societa`. Nelle societa` che vogliono progredire in modo sano e costruttivo dovrebbero trovare spazio le opportunita` di sviluppo equilibrato della personalita` dei cittadini. L'onesta` puo` essere considerata una base necessaria su cui costruire una societa` democratica, creativa ed umana. L'onesta` puo` diventare il primo obiettivo di una societa` che vuole ridurre il grado di illegalita` tra i cittadini ed invertire un processo di degenerazione della moralita`. L'incremento del solo livello di onesta` attraverso una progressiva sostituzione della classe dirigente piu` patologica con persone normalmente sane puo` rendere asfittico il sistema economico-sociale ed aziendale-istituzionale. L'asfissia del sistema determina lo sviluppo di comportamenti ossessivi e ritualistici nella classe dirigente ed una drastica riduzione di idee e progetti innovativi ed umani. Una societa` che insegue soltanto il "dogma" dell'onesta` puo` ridurre i fenomeni criminali ma incrementa la propria mediocrita` e la dipendenza dalle nazioni piu` evolute. Un progetto vero di cambiamento ed evoluzione di una societa` include anche gli atti utili e concreti che favoriscono lo sviluppo creativo ed umano dei cittadini.


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