Ongaku Motelè un trio milanese formatosi nel 2013 e dopo soli pochi mesi di attività pubblica questo EP autoprodotto dal titolo Ogni strada è un ricordo.Quel che si apprezza fin dal primo ascolto è l'onestà e la trasparente voglia di cercare di essere diversi ed originali: i brani sono ben suonati e discretamente cantati senza far ricorso a trucchi ed artifici ormai onnipresenti nelle produzioni pop, presentando il gruppo per quello che è realmente, semmai togliendogli qualcosa a causa della scarsa qualità di registrazione (effettuata autonomamente dal gruppo stesso, eccezion fatta per la batteria, registrata in studio), editing, missaggio e masterizzazione.Soprattutto il basso (che è ben suonato) ha un suono pessimo, confuso e sparisce completamente su di un impianto low-fi a scapito del sound generale che risulta esile e privo di profondità.Anche la voce solista andrebbe irrobustita, non solo in studio, ma con un pò di studio sull'uso di diaframma, risonatori e proiezione.Pregevoli gli intrecci di chitarra acustica ed il pulsante sostegno della batteria che, a tratti, ricorda il Copeland dei primi Police, specialmente nei brani Settembre e Le mie paure, che riporta alla memoria "Hole in my life" di Sting & Co.Sono certo che la resa dal vivo sarà ben superiore a quanto traspare dall'album, che in fondo è solo un punto di partenza, probabilmente dovuto alla smania ed alla convinzione che presentarsi al pubblico con un supporto fisico attribuisca maggior credito al gruppo.Se capitassero dalle vostre parti andate ad ascoltarli, non ne resterete delusi.Io li aspetto al varco con il prossimo lavoro... e mi aspetto un ottimo lavoro. Dal comunicato ufficiale…«Ongaku in giapponese significa musica, la sua traduzione letterale ha però un'accezione ben più profonda: "gioia dei suoni". Motel è una parola che evoca immagini contrastanti: la bellezza del viaggio, la passione delle fughe d'amore, ma anche criminalità e degrado sociale. Ongaku Motel è il desiderio di trovare degli elementi di positività anche laddove non sembrerebbero essercene». CREDITI ALBUM:Musiche: Ongaku MotelChitarra acustica, basso, voci e percussioni registrate autonomamente dalla band.Batterie registrate presso il Purania Recording Studio di Vimodrone (MI)Mixato e Masterizzato da Simone Sproccati presso il Purania Recording Studio di Vimodrone (MI).Artwork: Mattia Toselli e Fabio PellegriniONGAKU MOTELFabio Pellegrini: voce, chitarra acusticaDavide Giusto: voce, batteriaPiergiorgio Idà: basso TRACKLIST1. Le cose che mi hai detto2. Le mie paure3. Ogni strada è un ricordo4. Settembre5. Elia e Michelle www.facebook.com/ongakumotelwww.ongakumotel.tumblr.cominfo@astarteagency.it
Mamma mia che concerto, ma chi sono questi, dei marziani. Indubbiamente il miglior concerto dei Muli tra quelli a cui ho assistito dal 2005 ad oggi, una grande...
Leggere il seguito
Mongoflashmob - Industrie Trollcore, uscito alle fine del 2014 per Locomotiv Records, ha riportato alle nostre orecchie e ai nostri occhi gli Splatterpink. Un...
Leggere il seguito
“Essere famosi non è così importante se non fai un buon lavoro” (cit. Eros Ramazzotti) Ed Eros Ramazzotti ritorna a due anni di distanza da “Noi” (cinque...
Leggere il seguito
Un nuovissimo progetto all'Auditorium Parco della Musica: Steven Bernstein, uno dei più originali e creativi trombettisti internazionali, insieme a Riccardo...
Leggere il seguito
Intervista già pubblicata sul web magazine UNPROGGED (http://www.unprogged.com) Irvin Vairetti, musicista, è il conosciuto figlio di Lino, ed è questo sinonimo...
Leggere il seguito