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Ongame Network, Zynga esce dalla trattativa di acquisto. Altro colpo per Bwin.Party

Da Poli @PoliPoker_

Ongame Network, ZyngaL’esito positivo dell’accordo tra PokerStars e DOJ, e soprattutto la clausola che offre la possibilità alla prima di rientrare nel mercato americano con due brands distinti, ha avuto effetti negativi per gli altri operatori del mercato, in primis per il colosso del gambling online quotato in borsa Bwin.Party, le cui azioni hanno perso il 40% del loro valore solo negli ultimi 3 mesi.

Ieri si è appreso che Zynga ha deciso di abbandonare le trattative per l’acquisto di Ongame Network che la vedevano competere con altri 6 potenziali acquirenti.

Ongame è uno dei maggiori network di poker online nel mondo ed è di proprietà di Bwin. Party la quale lo considera però un surplus dopo la fusione tra Bwin e PartyPoker.

Nonostante il network conti di più di 30 skins, il maggior numero di giocatori è rappresentato dai players di Bwin i quali verranno trasferiti in blocco sulla piattaforma PartyPoker subito dopo la conclusione del deal.  Nel mercato spagnolo il passaggio è avvenuto in concomitanza della regolamentazione, mentre in Italia e Francia la migrazione avverrà entro l’anno.

Il CEO di Zynga Mark Pincus negli ultimi mesi aveva mostrato molto interesse nei confronti del gambling online, per capitalizzare sui milioni di utenti che ogni giorno giocano con i prodotti di Zynga, ma l’accordo tra Stars e il DOJ ha cambiato gli equilibri nel poker online in US e quello che sembrava un ottimo affare (prezzo permettendo), ora viene considerato un investimento a fondo perduto.

Gli analisti auspicavano l’ingresso di Zynga nel settore per del poker online internazionale per fermare l’emoraggia di traffico (-18%) in atto dallo scorso anno, soprattutto a causa del black Friday e del fallimento di altre skins incapaci di rimborsare i depositi dei giocatori. Questa situazione ha allontanato i giocatori saltuari che gli operatori del settore speravano potessero riavvicinarsi con l’entrata di Zynga.

L’onda d’urto dell’accordo extragiudiziale tra Stars e DOJ continua a mietere vittime nel settore del gambling online e gli operatori, nonchè i probabili investitori, dovranno ripensare le rispettive strategie per contrastrare l’ascesa a potenza monopolistica di PokerStars nel poker oline internazionale.

 


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