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Onniassenza. L’arte di Aron Wiesenfeld di Maurizio Landini

Creato il 25 agosto 2012 da Wsf

   “lo senti questo mare adesso dicevi questo mare è l’unico a capirmi

(Stefano Massari)

Onniassenza. L’arte di Aron Wiesenfeld di Maurizio Landini

L’incantamento di Aron Wiesenfeld, artista americano, è il minuto di silenzio per una scomparsa non ben definita. Il mistero di un’assenza. Ovunque. Una parata intera di assenze a cui nessuno si sente di applaudire. L’orologio è fermo. Il respiro, il cuore, fermi. Favola della sospensione e della caduta immobile. L’istante che precede la rottura definitiva di un equilibrio. Di qualcosa di prezioso. Ritratti d’innocenza su porcellana finissima: adolescenze in perdita, adolescenze a perdere. Perdenze. Dialoghi con la forza e il fascino di una natura silenziosa e indifferente, per questo l’unico colloquio possibile con essa si fonda e profonda nel mutismo. Nell’apnea. Da dove non si risale mai. Al contrario si precipita verso l’irrimediabile.

 Onniassenza. L’arte di Aron Wiesenfeld di Maurizio Landini

Onniassenza. L’arte di Aron Wiesenfeld di Maurizio Landini

Tutto gira attorno a un’idea di soglia: ogni colore, ogni figura. Un limen. Ci si ritrova così, spesso di fronte al nero, all’oscuro, alla disconoscenza. L’arte di Aron è sempre un istante prima del salto. L’ultimo, il decisivo, l’oltrepassare definitivo. Sopra ogni tela sta colando un’angoscia lenta e trasparente. Adesso. Un’adesso che non sarà mai ieri, che fatica davvero a esaurirsi come ricordo, come rappresentazione. Il segreto svelato di un campo, di un cortile, di un bosco, di una notte burrascosa. Scovare una piccola falla nel tempo che non scorre è l’impegno di una statica del fatale, della ricerca di una fine, qualunque essa sia purché non venga rinviata ancora.

Maurizio Landini


Filed under: Dinamiche, scritture, visioni visive Tagged: Aron Wiesenfeld, arte, Maurizio Landini, scritture, Stefano Massari, visioni, WSF

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