Ooops! Ho perso l’arca…

Creato il 11 aprile 2015 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma
  • Anno: 2015
  • Durata: 86'
  • Distribuzione: Eagle Pictures
  • Genere: Animazione
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Toby Genkel, Sean McCormack
  • Data di uscita: 09-April-2015

Ooops! Ho perso l’arca…, il film d’animazione di Toby Genkel e Sean McCormack, arriva nelle sale italiane dal 9 Aprile 

Sinossi: Il diluvio universale è in arrivo e Dave, insieme al figlio Finny, due simpatici Nasocchioni, vengono esclusi dall’arca che Noè ha costruito e affidato al dispotico Leone, perché non compresi nella lista delle specie da portare in salvo. Con un bizzarro stratagemma, i due riescono a camuffarsi da Musoni e si uniscono (loro malgrado) alla coppia di scontrose, ma “regolari” passeggere Hazel e Leah, rispettivamente madre e figlia. La partenza è imminente, quando i due cuccioli finiscono per sbaglio fuori dall’arca , trovandosi così a dover far fronte comune, nonostante l’iniziale diffidenza, per riuscire a sopravvivere; stessa sorte toccherà ai genitori, che si vedranno costretti a unire le forze, per tornare indietro a recuperare i piccoli.

Recensione: L’abusato tema del diluvio universale, visto attraverso lo sguardo magniloquente dei grandi kolossal di Hollywood, torna ad occupare il grande schermo, ma stavolta tramite il filtro più puro e vivace del cartone animato.

Non è la prima volta che il cinema d’animazione si confronta con l’argomento: ci aveva pensato già nel 2003 Jacques- Rémy Girerd con il riuscito La profezia delle ranocchie e adesso la coppia di registi Toby Genkel e Sean McCormak recupera il tema del diluvio e dell’arca per parlare del rapporto tra razze diverse, tra differenze e integrazione, e della delicata relazione tra genitori e figli. Lo fa con Ooops! Ho perso l’arca…, un film godibile, tanto per i più piccini che per gli adulti, e che attraverso le storie incrociate di Hazel, Leah, Dave e Finny regala un buon racconto di formazione, facendo dell’inevitabile convivenza tra esseri separati per natura e necessità il suo punto di forza.

Trama di sicuro non originalissima, ma che regge bene, senza intoppi, per tutta la durata della pellicola, aiutata da un umorismo equilibrato e un buon ritmo.

Domiziana Ferrari


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