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Russia; rinvenuto frammento in alluminio lavorato di oltre 300 milioni di anni.
La Voce della Russia aveva riportato il ritrovamento a Vladivostok di un pezzo di alluminio lavorato di oltre 300 milioni di anni è stato trovato. Gli esperti ritengono che la sua origine sembra essere artificiale e non il risultato di forze naturali.
Secondo Yulia Zmanskaya, l'oggetto dall'aspetto metallico era stato rinvenuto in un pezzo di carbone da da un residente di Vladisvostok mentre stava accendendo il fuoco durante una fredda notte d'inverno.
Impressionati dalla sua scoperta, i locali cittadini decisero di consultare gli scienziati nella regione di Primorye.
Dopo che l'oggetto di metallo venne studiato dagli esperti,si riusci' a stabilire la presunta età del metallo che presumibilmente aveva 300 milioni di anni e che non era stato creato dalla natura, ma prodotto da qualcuno.
La domanda su chi avrebbe potuto fabbricare ingranaggi in alluminio all'inizio del tempo sulla Terra rimane senza risposta.
La scrittrice Natalia Ostrowski si riferisce alla scoperta di un frammento di metallo dentato creato artificialmente simile ai pezzi che si trovano spesso nei microscopi, o altri dispositivi tecnici ed elettronici.
Al giorno d'oggi, trovare strani artefatti nel carbone è un evento relativamente frequente. La prima scoperta di questo tipo è stato fatta nel 1851, quando i minatori del Massachusetts avevano scoperto un vaso di zinco e argento incorporato in un blocco di carbone che risaliva al periodo Cambriano, circa 500 milioni di anni.
Sessantuno anni dopo, gli scienziati americani avevano trovato una pentola di ferro in Oklaho all'interno di un pezzo di carbone di 312 milioni di anni.
Successivamente, nel 1974, un pezzo di alluminio di origine sconosciuto venne trovato in una cava di arenaria in Romania.
Un frammento di un martello incorporato in alcuni detriti, risalente al periodo giurassico non poteva essere prodotto da esseri umani.
Tutte queste scoperte non solo avevano sorpreso gli esperti, ma sfidato tutti i principi fondamentali della scienza moderna.
Il pezzo di metallo recentemente scoperto da un residente di Vladivostok è un ulteriore scoperta che ha sconcertato gli scienziati.
Il carbone in cui era incorporato l'oggetto è stato consegnato a Primorye Chernogorodskiy nella regione di Khakasia. Sapendo che i depositi di carbone diquesta regione risalgono a 300000000 anni, gli esperti russi suppongono che il metallo che si trova in questi depositi deve avere la stessa età del carbone.
Un altro interrogativo che si pongono gli scienziati russi è se la lega di alluminio è di origine terrestre. Dagli studi di meteoriti, è noto che esiste l'alluminio ET-26, che decade successivamente nel magnesio-26.
La presenza del 2% di magnesio dall'aspetto di una lega può anche indicare l'origine extraterrestre di questo pezzo di alumínimo lavorato.
Potrebbe anche essere la prova di un antica civiltà sconosciuta che viveva sulla Terra; per confermare questa ipotesi saranno necessari altri test.
Questa è la prima scoperta al carbonio fatta in Russia, secondo il ricercatore e biologo Valery Brier, che ha preso campioni microscopici del materiale per il test attraverso l'analisi di diffrazione a raggi X.
I test hanno dimostrato che l'oggetto e' costituito da alluminio e da 2 al 4% di puro magnesio con micro impurezze. L'analisi è stata anche condotta da Igor Okunev, Istituto di Fisica Nucleare di San Pietroburgo, che ha confermato l'età del materiale.