Opal di Jennifer L. Armentrout [Serie Lux #3]

Creato il 13 gennaio 2015 da Nasreen @SognandoLeggend

Opal

Serie Lux

di Jennifer L. Armentrout

Titolo: Opal
Autore: Jennifer L. Armentrout (Traduttore: S. Reggiani)
Serie: Lux # 3
Edito da: Giunti
Prezzo: 12.00 €
Genere: Urban Fantasy
Pagine: 384 p.

  

Trama: Daemon e Katy, Katy e Daemon… Ostacolato da tutti, represso, negato, il legame proibito tra la timida studentessa e il misterioso alieno è ogni giorno più potente, inscindibile e rischioso. Il dipartimento della difesa li teme e li spia in ogni momento, ma soprattutto tiene in pugno tutti coloro che amano. Nel disperato tentativo di combattere l’organizzazione segreta che studia e tortura gli ibridi, Katy diventa sempre più consapevole  degli straordinari poteri che ha acquisito attraverso la connessione aliena con Daemon: non è più la ragazza ingenua e impacciata di qualche anno prima, ed è pronta a tutto pur di ottenere verità e giustizia. Ma riuscirà a proteggere la sua famiglia e quella di Daemon dalle oscure minacce che incombono su di loro? Quando anche gli amici più stretti si rivelano dei traditori, ogni certezza sembra svanire, ma Daemon e Katy non sono disposti a fermarsi: nemmeno se la lotta dovesse travolgere i loro mondi in modo devastante. 

Serie LUX:   0.5 Shadow Lux, romanzo breve prequel, 2013
1. Obsidian, 2013
2. Onyx
3. Opal
4. Origin
5. Opposition

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di Danylù

Ero quasi tentata di dare 3 stelline a questo libro (lo so, me ne vergogno, ma è così), ma poi sul finire, verso le ultime pagine, ecco che la cara Jennifer rivela tutta se stessa, non si smentisce e ti riannega in quintali di miele che ti uccidono lentamente.

Non sarà una recensione lunga, tranquilli, devo solo ribadire un paio di concetti “fondamentali”. Iniziamo con la trama. Come al solito banale, prevedibile e ricca di “colpi di scena” che già ti aspetti.

Devo ammettere tuttavia che fino a un certo punto è stata più dinamica del solito. Molto ritmata, oserei quasi dire (non fulminatemi anime dei grandi scrittori) carica d’azione. Diciamo che succedono cose, ecco!

Poi però, come accennavo qualche riga sopra, le descrizioni noiosissime della vita quotidiana (del ballo in particolare) hanno iniziato a tediarmi, facendo nascere forte in me la voglia di saltare un po’ di pagine. Il finale è aperto, e aggiungerei un noioso avverbio che finisce in mente, per rimarcare quanto la cosa fosse scontata.

OVVIAMENTE. Ovviamente finisce senza finire. Ovviamente lascia la storia in un punto cruciale.

Epperò, non mi è dispiaciuta molto come soluzione. Penso a tutte le povere fan, quelle con gli ormoni impazziti che si mangeranno le unghie fino alle dita, nella smania e nell’attesa del nuovo volume.

Vorrei spendere due parole positive verso l’edizione italiana. Davvero ben curata, e per quanto la copertina (l’immagine) sia davvero posticcia, l’elaborazione grafica risulta comunque elegante. Niente viene lasciato al caso. Anche l’interno presenta una pagina arancio, vuota, che richiama però lo stesso colore del titolo e insieme riportano alla mente le tonalità dell’Opale.

Devo anche ammettere che lo stile è migliorato (o è opera della traduttrice, purtroppo questo episodio l’ho letto solo in italiano), è più scorrevole, meno “pornografico”.

In linea generale il libro si fa leggere, e anche velocemente. L’ho letto in due giorni, e non perché non avessi nulla da fare, ma perché una certa curiosità a tratti, la suscita.
Il problema fondamentale è il messaggio.
Il contenuto.
Non c’è.
Punto.

Due stelle e mezzo bastano. Aspettiamo il prossimo episodio e vediamo se finalmente riusciremo a strappare queste tre stelline alle grinfie di questo cattivissimo recensore. 

Jennifer L. Armentrout vive a Martinsburg, in West Virginia. Tutte le voci sentite sul suo conto non sono vere. Beh, per la maggior parte. Quando non è duramente impegnata a scrivere, passa il tempo leggendo, elaborando, e guardando brutti film di zombie, fingendo di scrivere. Divide casa con suo marito e ama passeggiare con lui e con il suo Jack Russel, Loki. I suoi sogni di diventare una scrittrice sono cominciati durante le lezioni di algebra, quando passava il tempo scrivendo storie brevi, il che potrebbe spiegare i suoi deprimenti voti in matematica. Jennifer scrive urban fantasy e romance, sia young Adult che adult.


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