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Open

Creato il 25 giugno 2011 da Gloutchov
Open E' la prima volta che leggo una biografia. Ma questo libro su André Agassi non potevo perdermelo. Molti di voi non lo sanno ma, prima di andare in bici, anche prima di iniziare a scrivere con un briciolo di ambizione, io giocavo a tennis. Giocavo contro il muro sotto casa, giocavo con un paio di amici, ma giocavo. Soprattutto seguivo il tennis come un segugio e, questo ragazzo, con la capigliatura selvaggia, capace di indossare pantaloncini di jeans a Wimbledon, mi ha conquistato.
Open è la biografia di uno dei più grandi tennisti di questo secolo. Agassi è stato capace di raggiungere vette raramente toccate, e allo stesso tempo di cadere nelle disgrazie più grigie. Aiutato dalla sapiente penna di Moehringer, André si mette a nudo in questo libro e esordisce con un pesantissimo "Io odio il Tennis". Nelle quattrocento e passa pagine André ci spiega il suo odio viscerale per questo sport. A partire dal padre padrone, che lo costringe a lottare con il drago tutti i giorni, passando per l'Accademia che lo formerà e lo porterà ai vertici delle classifiche, sino agli scontri titanici con un altro grande campione del tennis, il suo acerrimo avversario: Pete Sampras. Una biografia che appare così umana e vera da far dimenticare chi si sta svelando in quelle pagine. L'uomo dietro la racchetta. Colui che soffriva per una malformazione alla colonna vertebrale e che lottava con i più grandi. Il ribelle, quello che la Canon definì "Immagine prima di tutto", il ragazzo che non rispettava le regole. Un libro intenso, eccitante e drammatico, che non si vuol lasciar appoggiare sul comodino. E tra le sue pagine, oltre alla storia del tennista, c'è anche una visione più reale del mondo del tennis, i suoi retroscena, le frustrazioni, le gioie, il rapporto con i giornalisti, le incomprensioni, gli amori... Lo ammetto, l'ho divorato; e mi è piaciuto come pochi altri libri.





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