Il progetto ha... (n.d.r. preso da qui)
...l'ambizione di offrire alla comunità internazionale uno strumento capace di valorizzare il patrimonio culturale digitale: film, letteratura, progetti di ricerca, musica, arti visive, archivi scientifici.
Tutto classificato secondo criteri rigorosi e standard, ma al contempo accattivante per gli utenti, e di facile gestione, così da consentirne l’installazione anche alle strutture pubbliche e private dotate di minori risorse.
A differenza dei vari open archive esistenti, nella gestione dei contenuti testuali la piattaforma Mediawiki potrà consentire l’integrazione (ma anche, volendo, la gestione indipendente) di:
La piattaforma inoltre si prefigge di dare ampio spazio agli strumenti di community, promuovendo non solo gli aspetti culturali dei propri contenuti, ma anche la loro capacità di creare gruppi di interesse, scambi e confronti.
- digitalizzazione text-oriented (arricchita da marcature TEI, realizzate tramite strumenti collaborativi; si veda http://it.wikipedia.org/wiki/Text_Encoding_Initiative);
- digitalizzazione image-oriented (con visualizzazione a più livelli di dettaglio);
- distributed proofreading (ovvero tecnologie web 2.0 che consentono la ricostruzione fedele dell’originale anche operando a distanza);
- gestione degli accessi (anche con restrizioni sulla visualizzazione per contenuti protetti da copyright);
- social tagging (ovvero classificazione dei contenuti effettuata dagli utenti) a più livelli.
Una operazione piuttosto interessante, che potrebbe veramente fare qualcosa di importante per la società. Il nome altisonante è infatti distintivo di quanto si propongono di fare. E c'è da sperare che diventi un bel punto di riferimento per tutti quanti.Se siete curiosi, vi invito ad andare a esplorare le loro pagine, oppure di vedere il video introduttivo, che per comodità riporto anche qui sotto... anzi no... non riesco a linkarvelo. Però potete vederlo da qui. Buona visione.
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