Trama: un uomo si sveglia in una fossa piena di cadaveri. Ferito e senza memoria alcuna, viene tratto in salvo da una misteriosa ragazza che lo conduce da altre persone rifugiate in una casa e nelle sue stesse condizioni. Mentre gli sventurati protagonisti cercano di ricordare cosa li avesse portati lì i boschi circostanti cominciano a palesare oscuri e pericolosissimi segreti...
La recensione di Open Grave sarà brevissima e assolutamente priva di spoiler perché l'unico modo di godersi appieno la pellicola è quello di non sapere nulla della trama o del genere di "orrore" che i protagonisti andranno ad affrontare. Questo perché, un po' come succedeva in Quella casa nel bosco, la forza di Open Grave sta nel modo in cui la sceneggiatura asseconda i cliché a cui sono abituati gli aficionados del genere e gioca con essi creando un piacevole effetto spiazzante. Lo spettatore scafato, quale penso di essere, si diverte così a snocciolarsi nella mente le ipotesi più probabili, ad indovinare la natura del pericolo che i protagonisti devono affrontare e a cercare di capire chi dei "sopravvissuti" è buono e chi è cattivo. Vi assicuro che Open Grave riesce ad interessare, incuriosire, inquietare e sorprendere per più di metà della sua durata; solo verso le ultime battute si riesce più o meno a prevedere dove andrà a parare il finale ma fino a quel momento ci si è appassionati così tanto che questo difetto (così come un altro paio di soluzioni "comode" che spuntano qua e là nel corso del film) viene facilmente perdonato.
Per quanto riguarda la realizzazione, chapeau. Quando ho capito dove avevo già sentito il nome di Gonzalo López-Gallego sono rimasta stupita perché non avrei mai collegato la regia fluida, le inquadrature per nulla banali, un paio di sequenze dove colonna sonora e ralenti si fondono alla perfezione e la bellezza di alcuni flashback al quel grezzume scuro che era Apollo 18. Certo, qui è anche merito di una fotografia nitida e pulitissima, ma il salto di qualità è comunque notevole. E' interessante anche come sia la regia che la sceneggiatura si soffermino spesso su dettagli e ripetizioni apparentemente inutili che acquistano invece maggior senso mano a mano che il film prosegue, inoltre anche gli attori coinvolti sono molto bravi. Detto questo, non mi va di aggiungere altro perché ho paura di sciupare l'importante effetto sorpresa. Se avete un minimo di fiducia nel Bollalmanacco ciò dovrebbe bastarvi per spingere a recuperare questo delizioso horror indipendente (che tra l'altro credo sia uscito solo in Italia, possibile??), imprevista e gradita chicca di un'altrimenti DIludente estate cinematografica!
Del regista Gonzalo López-Gallego ho già parlato qui. Sharlto Copley, che interpreta John, lo trovate qua.
Joseph Morgan interpreta Nathan. Inglese, ha partecipato a film come Master and Commander, Alexander e alla serie The Vampire Diaries. Anche produttore, sceneggiatore e regista, ha 32 anni e due film in uscita.
Thomas Kretschmann interpreta Lukas. Tedesco, ha partecipato a film come La sindrome di Stendhal, Blade II, Il pianista, La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler, King Kong, Wanted – Scegli il tuo destino, Hostel III, il Dracula di Dario Argento e alle serie L’ispettore Derrick, Relic Hunter e 24, inoltre ha lavorato come doppiatore per Cars 2. Ha 51 anni, cinque film in uscita e parteciperà all’imminente serie Dracula nei panni di Van Helsing.
Tra gli altri attori, Josie Ho (la straniera muta) aveva già partecipato a Contagion mentre Max Wrottlesley (Michael) è comparso in Hugo Cabret. Il film non dev’essere inoltre confuso con Open Graves, horror del 2009 con Mike Vogel ed Eliza Dushku, che il bellissimo blog CinemaOut definisce addirittura scadente, cosa che invece non è Open Grave. Quindi attenzione e… ENJOY!!