Magazine Tecnologia

Open Hardware, quando la condivisione si può toccare con mano

Creato il 17 luglio 2013 da Marcocicconetti @MarcoCicc
Open Hardware, quando la condivisione si può toccare con manoOggi affrontiamo un nuovo aspetto della cultura “Open”: parliamo di Open Hardware. Fratello, anzi per meglio dire figlio, della filosofia Open Source ne applica i dettami all'hardware.
Come movimento è molto più giovane dell'Open Source, tuttavia sta riscuotendo una rapida diffusione, sia in ambiente informatico che non. Infatti a differenza dell'Open Source che, per sua stessa natura, è relegato all'informatica, l'Open Hardware può essere applicato a qualsiasi oggetto, dalle componenti informatiche ai mobili, dai trattori ai missili, fin'anche a strumenti medici e chirurgici.
Vista la complessità del fenomeno oggi ci limiteremo a trattare solo gli aspetti caratteristici, per poi analizzare alcuni dei progetti più interessanti in futuro. Essendo figlio dell'Open Source è normale che i punti di forza e i punti deboli siano in parte sovrapponibili.
Obiettivi
Sviluppare prodotti facilmente riproducibili, con materiali di semplice reperibilità in modo da offrire le migliori prestazioni possibili con il minimo della manutenzione.
Vantaggi dell' Open Hardware
  • Riduzione dei costi di sviluppo per i singoli gruppi partecipanti. Infatti essendo l'investimento condiviso e pluralizzato, il rischio finanziario per ciascun investitore è minore. Potremmo parlare tranquillamente di sviluppo sostenibile.
  • Multidisciplinarietà della ricerca e pluralità di competenze. Così come avviene per i prodotti sviluppati privatamente, anche i prodotti Open Hardware richiedono un team multidisciplinare. La differenza sostanziale, ed il conseguente vantaggio, sta nel fatto che oltre alla multidisciplinarietà avremo anche la pluralità di competenze; questo perchè, essendo la documentazione liberamente accessibile a tutti, più specialisti in un determinato campo potranno mettere a disposizione le loro competenze.
  • Sviluppo secondo le esigenze dell'utente finale. Le case produttrici realizzano dei prodotti pensando più a quello che il cliente vuole, che non a quello di cui ha realmente bisogno. Essendo l'Open Hardware sviluppato dai diretti interessati, il prodotto finito risponderà alle reali esigenze del consumatore.
  • Elevata flessibilità dei prodotti. Così come accade nel Open Source, anche nell'Open Hardware partendo da un progetto iniziale possiamo creare delle versioni adattate alle nostre esigenze. Pensate a quante volte un prodotto ha delle caratteristiche per voi inutili, mentre è deficitario altre. Il completo accesso a tutte le informazioni, unito ad una buona conoscenza in materia, ci permettono di cucire il prodotto addosso alle nostre esigenze.

Svantaggi dell'Open Hardware
  • Nota dolente sono i costi. Seppur inferiori per il singolo gruppo di sviluppo sono comunque alti rispetto ad esempio all'Open Source. Questo perchè per poter partecipare in maniera ottimale allo sviluppo c'è la necessità di dover riprodurre l'oggetto in questione.
  • Tecnologia proprietaria. Purtroppo per alcuni elementi del prodotto potrebbe non essere ancora presente la controparte libera, quindi bisognerebbe accettare alcuni componenti o alcuni processi produttivi proprietari. Cosa che potrebbe limitare l'accesso e la diffusione del prodotto in alcune aree geografiche o realtà nazionali.
  • Lentezza nello sviluppo. Questo più che un problema dell'Open Hardware in sé, è un problema dell'errata gestione del processo evolutivo degli sviluppatori, o della ridondanza di progetti equivalenti che potrebbero essere accorpati per unire idee e risorse finanziarie. Quindi più che di un problema intrinseco al modello di sviluppo è un problema degli sviluppatori.
  • Disinformazione. Alcuni progetti mal gestiti rappresentano il cardine delle critiche mosse dai detrattori al modello Open Hardware, tuttavia numerosi esempi di cattiva gestione si contano anche tra i modelli di sviluppo proprietario. Quindi queste accuse sono spesso infondate.
  • Campi di attuazione. Alcuni campi di sviluppo potrebbero consegnare strumenti estremamente potenti in mano ai malintenzionati. Un parallelo potrebbe essere fatto con l'AK47 meglio conosciuto come Kalashnikov; questi è stato sviluppato in tempi non sospetti (quando il concetto Open era ben lungi dall'esistere) per essere facilmente riproducibile, con materiali di semplice reperibilità e per offrire le migliori prestazioni possibili con il minimo della manutenzione. Queste caratteristiche l'hanno reso il fucile d'assalto più diffuso al mondo. Credo che a nessuno sia sfuggita la stretta correlazione con l'Open Hardware.

Come avrete sicuramente notato gli ultimi due elementi sono difetti correlati all'essere umano e non al modello di sviluppo stesso.
Per maggiori informazioni questo è il sito del progetto: http://www.ohwr.org/
Articoli correlati: Medicina ed Open Source: i due protagonisti Open Source e Software Proprietario Modelli di business a confronto


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :