Open House: La casa mobile da portare ovunque

Il problema più grande che si ha con camper, roulotte e altre “case mobili” è la limitazione intrinseca dello spazio imposto dalla strada, ovvero la mancanza di libertà di movimento e di manovra che si ha circolando con una di queste tipologie di abitazioni agganciate alla propria automobile.   
Questo incredibile e funzionale concept di “Open House”, però, va oltre la semplice tipologia di progetti attuali di vita cellulare.  Esso, infatti, si apre come una fisarmonica o come un ventaglio giapponese, e rivela ogni spazio che ognuno di noi vorrebbe avere nella propria vita quotidiana.   
Una volta chiuso, ogni parete si adatta perfettamente con l’altra, come una sorta di combinazione necessaria per aprire o chiudere una cassaforte. 
La palette di colori qui proposta denota sia una differenza cromatica sia una diversa funzione. 

Oltretutto, come mostrato in una delle immagini qui sopra, precisamente in basso a sinistra, l’intera “casa mobile” può essere racchiusa da un telo flessibile e trasparente per creare un distacco tra l'ambiente esterno e quello interno e per "tenere a bada" tutti i suoi elementi.
La logica di queste “case mobili” dal design intelligente è una realtà che sta prendendo sempre più corpo nel mondo del campeggio, sia per brevi avventure ma allo stesso tempo anche per viaggi più lunghi. 
Fonte

EMILIANO DI PLACIDO
Amministratore e autore del sito
 
Ingegnere nella vita e blogger per diletto, amo il mondo della tecnologia e tutto quello che grava intorno ad essa.
Ogni tanto amo divagare e approfondire argomenti di varia natura per aumentare le mie conoscenze e condividerle con tutti voi lettori.