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I medici intervengono a cervello aperto per eliminare un problema neurologico che provoca tremori alla mano, impedendo di controllare i movimenti dell'arto, mentre il paziente suona il violino. E' quanto è accaduto qualche mese fa - ma viene reso noto soltanto ora - alla clinica Mayo di Madrid dove Roger Frisch, violinista dell'orchestra del Minnesota, ha scelto di suonare durante il suo intervento chirurgico. A un mese di distanza da quel giorno storico per la medicina, il musicista si è esibito nuovamente in pubblico. Frisch aveva deciso di ricorrere alla chirurgia perché non riusciva più a suonare, e non voleva piu' ricorrere continuamente ai medicinali. L'unica soluzione sarebbe stata quella della stimolazione celebrare profonda consistente nell'aprire il cervello ed installare alcuni elettrodi capaci di stimolare artificialmente le funzioni maggiormente debilitate del suo cervello. Il violinista, durante l'operazione avvenuta con anestesia locale, nonostante il rischio di complicazioni che secondo l'Accademia americana di Neurologia riguarda il 18% dei casi, ha deciso di suonare per dimostrare in tempo reale come la chirurgia non incideva sulle sue capacità musicali.