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Rieccomi tornato dopo la lunga sosta natalizia pronto per altri articoli sul tema massaggio e fisco, massaggio e marketing. Proprio in questo articolo vorrei parlare del regime dei minimi (o forfettone), ovvero uno dei vari regimi di tenuta fiscale al quale ogni professionista deve aderire. Come sappiamo esistono diversi regimi, al quale un libero professionista o imprenditore che sia, possa o meno inquadrarsi. Uno di questi, al quale può aderire tranquillamente anche l'operatore olistico è IL REGIME DEI MINIMI che è entrato in vigore nell'anno 2008.
Ma in cosa consiste? Vediamolo subito.
Il regime dei minimi è un regime molto agevolato e grazie ad esso l'operatore olistico avrà queste opportunità:
-sarà esente da IRAP
-sarà esente da IRPEF
-non applicherà l'iva sulle fatture e sulle ricevute fiscali, quindi non dovrà tenere la contabilità di essa, tantomeno versare acconti allo stato
-non rientrerà negli studi di settore
-non scaricherà l'iva: questo è l'unico contro del regime. Dato che la contabilità dell'iva nel regime dei minimi, cessa di esistere; si pagherà negli acquisti ma non potrà essere rimborsata. Tuttavia la vendita dei massaggi e quindi la vendita di un servizio non richiede così grosse spese. Quindi alla fin fine tutta questa iva da scaricare non c'è!
- avrà una sola imposta oltre all'inps, ovvero L'IMPOSTA SOSTITUTIVA SUL REDDITO DEL 20%. In poche parole lo Stato si prende il 20% della differenza tra RICAVO TOTALE ANNUO( tutti i soldi incasati dai massaggi) E SPESE TOTALI ANNUE (inps, lettino/i di massaggi, olii ecc..)
Come avrai potuto notare il regime semplifica di molto l'attività di un libero professionista e quindi anche di un operatore olistico, per i vari motivi che andrò ad elencare nell'articolo successivo!
Grazie della lettura
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