operazione anti-foie gras

Da Dony
Domenica mattina.Sveglia ore 8:00.Stato: depressione acuta.Colazione con tè e biscotti.Rifatto il letto e pulita la stanza.Di scopa e ramazza ho gia' dato il massimo ieri, quindi oggi mi sono dedicata a me stessa.Lungo bagno rilassante con bagnoschiuma agli estratti di viola, maschera viso al polline, scrub corpo al burro di karitè e mandorle.Massaggi con tre creme diverse: una agli estratti di edera, una agli estratti di guarana', una agli oli di maracuja e mandorle dolci con estratti di ginepro.Lavati e phonati i capelli.Ci fosse stato un sole tiepido come quello dello scorso weekend mi sarei concessa una passeggiata solitaria, ma qui oggi tira aria di neve, il freddo è pungente e non avevo nessuna voglia di beccarmi una seconda volta l'influenza.Quindi me ne sono rimasta al calduccio tra le pareti di casa, senza pero' farne un alibi per girare come una sciattona perche' tanto non dovevo vedere nessuno.Ho indossato un paio di jeans, una t-shirt e un maglioncino di lana color verde smeraldo che mi è stato regalato a Natale.Completando poi l'opera con un filo di trucco in faccia.Ho acceso il pc, risposto alle mail e fatto il giro di alcuni blog che seguo.A colpirmi in particolare, come un pugno nello stomaco, è stato il post di Krilu.I crostini di foie gras erano presenti pure sulla tavola natalizia di Madre.Il mio rifiuto anche solo ad assaggiarli mi è costato qualche presa in giro di troppo sulle mie "solite fissazioni", commenti inopportuni come non mai visto che per una volta, se ho detto no, non è stato per colpa delle mie fissazioni malate, ma per merito della parte piu' razionale di me.Da tempo infatti sospettavo i trattamenti atroci a cui vengono sottoposte oche e anatre per ottenere il foie gras, devo dire pero' che dopo aver letto l'articolo riportato da Krilu e il sito da lei linkato, con i video delle torture che sono una prova inconfutabile dell'illegalita' di certe pratiche, la realta' supera di gran lunga l'immaginazione.Sulla colonnina destra del sito in questione c'è una petizione che ho firmato.Ovviamente invito tutti voi a fare lo stesso.Purtroppo non posso condividere su Facebook o Twitter, non essendovi iscritta, ma inserisco questo mio post nella pagina aggiunta delle iniziative importanti, raggiungibile dalla sidebar destra, in cima al mio blog.Adesso vado a cucinarmi il mio pranzo, un piatto di pasta con sugo alla ricotta e zafferano, mangero' quello e un po' di frutta, poi metto in ordine e aspetto che Luca mi chiami per passare un po' di tempo insieme su Skype.Stato attuale: soddisfatta di me per come sono riuscita a gestire il calo d'umore senza buttarmi sul cibo.Altro passo fatto verso la giusta considerazione di quest'ultimo.
Buona domenica!

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