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Operazione In Vino Veritas, arrestato il Sensale dell’Uva

Da Yellowflate @yellowflate

Operazione In Vino Veritas, arrestato il Sensale dell'Uva Gela,  “In vino veritas”. Una nuova maxi operazione  della Guardia di finanza di Gela. Oggi infatti ci sono stati ben  7 arresti e sono state sequestrate 3   aziende del settore vitiviniolo. Tutti gli arrestati sono  originari di Gela, Palma di Montechiaro, Marsala, Canicatti’ e Mazzarrone, tutti i ristretti hanno  tra i 39 e i 68 anni e dovranno  rispondere di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffa aggravata ai danni della Comunita’ europea, falso documentale e frode fiscale, per questo motivo è stato disposto il sequestro preventivo del patrimonio degli arrestati e delle societa’ coinvolte, tra cui aziende di Marsala e Mazzarrone. Da quel che si legge online le  le fiamme gialle hanno scoperto un’azienda agricola “cartiera” retta da un gelese, noto in citta’ come “sensale di uva”, che  fra il 2006 ed il 2008, ha realizzato e messo in circolazione circa 1.600 documenti di accompagnamento vitivinicolo necessari per il trasporto di uve da mosto al fine di attestare falsamente la cessione di ingenti quantitativi di uva alle aziende vitivinicole compiacenti, e cio’ mediante l’apposizione, sugli stessi documenti, di timbri comunali falsi, nonche’ di dati anagrafici di ignari agricoltori del comprensorio gelese dei quali venivano falsificate le firme.

I produttori si sono visti “caricare” centinaia di quintali di uva da mosto mai prodotta o perche’ non piu’ in possesso dei terreni negli anni di riferimento e per avere estirpato le vigne diversi anni prima. In alcuni casi gli inquirenti hanno addirittura rilevato sui documenti dati e firme di produttori gia’ deceduti. Nella lunga indagine gli investigatori hanno consta potuto constatare che  a fronte dei quantitativi di uva fittiziamente incamerata con i documenti falsi emessi dal “sensale di uva”, le aziende di Marsala e la cantina di Mazzarrone avevano percepito indebiti contributi comunitari per un totale di un milione 170 mila euro erogati dall’Agenzia per erogazioni in agricoltura per l’arricchimeto del vino, nonche’ utilizzato contabilmente false fatture per un totale di 7 milioni 250 mila euro. Evasa Iva per 550 mila euro e imposte sui redditi per un totale imponibile di 2 milioni. Sottoposti a sequestro preventivo beni mobili e immobili di proprieta’ degli indagati per un totale di 3 milioni 700 mila euro, pari alle imposte evase e ai contributi pubblici illecitamente percepiti.

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