Le forze armate brasiliane hanno avviato una vasta operazione contro il taglio illegale che ha già distrutto più del 30% di uno dei territori della tribù indigena Awá. Centinaia di militari funzionari di polizia e agenti speciali del Ministero dell’ambiente con carri armati, elicotteri e un centinaio di altri veicoli. L'operazione, iniziata a fine giugno, ha portato alla chiusura di otto segherie.
L’intervento arriva in un momento critico per gli Awá, una delle ultime tribù di cacciatori-raccoglitori rimaste nell’Amazzonia brasiliana: se la distruzione della loro foresta non sarà fermata subito, potrebbero estinguersi. Ma se da un lato l’operazione sta rendendo più difficile per i taglialegna entrare nell’area awá per prenderne il prezioso legname, le forze militari non sono ancora penetrate all’interno del territorio, dove il disboscamento illegale continua a un ritmo allarmante: è proprio lì che serve un’azione urgente.