di Ciuenlai
“Alfano, Bersani e Casini trovano l’accordo” sulle nuove norme per la trasparenza dei bilanci dei partiti. A parte i contenuti dell’intesa che lasciano le cose esattamente come stanno, come mai questa fretta solo adesso? Come mai, infatti, questa fretta non c’è stata quando Penati (che a differenza del Trota non si è ancora dimesso) veniva indiziato di finanziamento illecito? E come mai la vicenda Lusi della Margherita, pur avendo le accuse contenuti simili, non lo stesso rilievo di quella della Lega? E come mai le vicende delle varie case di Montecarlo e di Roma sono state archiviate nella rubrica “a loro insaputa”? E come mai non è successo niente dopo le decine e decine di inchieste che hanno coinvolto esponenti di tutti i partiti della maggioranza? Già, come mai. Perché la vicenda Lega è una manna caduta dal cielo. Oggi dietro alle presunte malefatte di Bossi e soci , una classe politica che ha fatto e dichiarato fallimento con il Governo Monti, può nascondere i suoi tanti “precedenti”. Anzi addirittura ci si può tirare su anche un po’ di propaganda a buon mercato, cercando di apparire come i salvatori della patria, come quelli che, istituendo nuove regole, ci liberano dai ladri di rimborsi elettorali. Di quei rimborsi che loro continuano lautamente a prendere. Dopo la proposta di legge elettorale (il superporcellum), va in onda il secondo tassello del serial “operazione salvacasta”. Titolo della puntata “soddisfatti e rimborsati”.Volete sapere il terzo? La giustizia al grido di “salvate il saldato Berlusconi”.