Magazine Attualità

Opinioni/ Marco Mussetta. La storia di nave scuola “Amerigo Vespucci”

Creato il 02 novembre 2012 da Antonio Conte

Opinioni/ Marco Mussetta. La storia di nave scuola “Amerigo Vespucci”

Opinioni/ Marco Mussetta. La storia di nave scuola “Amerigo Vespucci”
di Marco Mussetta – Le vele spiegate al vento, lo scafo che scivola veloce e silenzioso tra le onde,  questo è un veliero, un tipo di imbarcazione che ormai è  una minoranza nei nostri mari, ma rappresenta la concezione di vivere il mare con rispetto e armonia.

Le Repubbliche Marinare hanno ottenuto la supremazia nell’arte del navigare già secoli fa, questa cultura del mare intesa non solo come navigatori, ma anche come cantieri navali fortunatamente non è mutata con il passare del tempo, la nostra Marina Militare ha fatto tesoro di tutto questo e rappresenta oggi, senza dubbio uno dei punti di riferimento.

La nave scuola militare Amerigo Vespucci è un prodotto di questa  cultura marinara, iniziando nella scelta del nome che richiama il grande navigatore e cartografo fiorentino. Bisogna ricordare, che prima di questa imbarcazione ne esisteva già un’altra con lo stesso nome, svolgeva le stesse funzioni di nave scuola, venne messa in disparte nel 1927 per fare posto ad un nuovo veliero il Cristoforo Colombo.

La Vespucci è un veliero della Marina Militare italiana.Ha tre alberi più il bompresso (il pennone che sporge a prua), l’albero maestro misura ben 54 m, il bompresso 18 m di lunghezza. Misura in lunghezza 100,5 m, 15,50 in larghezza, 4200 t circa di dislocamento ed ha un immersione di circa 5 m. Possiede anche 2 motori a scoppio ed 1 elettrico. Arriva ad imbarcare fino a quasi 500 persone tra ufficiali, sottufficiali, marinai e allievi dell’Accademia Militare di Livorno.

Progettata dal Tenente Colonnello del Genio Navale Francesco Rotundi. Varata il 22 Febbraio 1931 (stesso mese e giorno di morte del navigatore omonimo), a Castellammare di Stabia, dove venne costruita negli storici cantieri navali della città campana. Il 15 Ottobre dello stesso anno ricevette la bandiera di combattimento, iniziò così la sua lunga carriera al servizio della Regia Marina prima, e della Marina Militare subito dopo i tragici eventi della seconda guerra mondiale, che portarono alla fine del Regno a favore della Repubblica.

Il suo primo comandante fu il Capitano di Fregata  Augusto Radicati di Marmorito, il quale era già comandante della prima  Amerigo Vespucci. L’attuale è il comandante Domenico La Faja.

Il compito della Vespucci è da quando è stata concepita, quello di nave scuola per gli allievi della Marina Militare, per questo motivo svolge delle crociere formative, dove i giovani allievi imparano a muovere i primi passi nella gestione della vita militare marittima. Suddivisa in sei reparti: marinaresco, armi, genio navale, logistico, operazioni e sanitario.

Naviga  non solo nel Mediterraneo ma si spinge  spesso anche oltre oceano. Col passare degli anni è stata ed è tuttora invitata a partecipare ad eventi e gare navali, era presente come ospite  nel 2002 ad  Auckland in occasione dell’America’s Cup o alle Olimpiadi di Atene nel 2004. Tutto questo rende onore alla nostra Marina Militare e al nostro paese che possiede un veliero tra i più belli al mondo. La Vespucci è la più vecchia nave della Marina Militare ed è stata oggetto di molti lavori di manutenzione e restauro presso l’Arsenale Militare Marittimo di La Spezia.

Il motto della Vespucci:” NON CHI COMINCIA MA QUEL CHE PERSEVERA”.

Marco Mussetta


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :