A volte mi capita di sedermi davanti al mio portatile Rocco e di sentire le dita che vanno da sole sulla tastiera.
E mi chiedo, sono davvero io che le faccio muovere?
O lo fanno da sole, libere ed autonome?
Che domanda strana mi direte. Ovvio che le comandi tu, il tuo cervello fa partire gli impulsi e loro si muovono.
Però riesco a scrivere senza guardare sui tasti. E questo fatto mi fa venire il dubbio.
Mi spiego.
Quando digito non penso a quello che le mie mani fanno.
Penso (più o meno) solo alle parole che voglio compaiano sullo schermo, il mio foglio bianco. Ed esse si formano davanti ai miei occhi quasi come per magia. Tutte le belle letterine corrispondono ad una parola. Oddio ma cosa vi sto dicendo?
Dai, insomma, chi mi conosce anche solo un pochino sa che non sono mica tanto a posto. Un po’ scollegata, un tantino (?) matta….
Bene, a questo punto vorrei entrare nell’argomento di oggi.
Concedetemi un altro preambolo.
Qualche volta mi capita di usare il blog come sfogo personale. Ma oggi non voglio sfogarmi, nel senso che non ho intenzione di manifestare alcuna lamentela nei confronti di nessuno e di nulla.
Vorrei semplicemente mettervi a conoscenza di un fatto importante che mi è successo poco tempo fa.
Non ho più il lavoro da impiegata che ho svolto negli ultimi dieci lunghissimi anni..
Sono ufficialmente disoccupata!
E mi direte, mbè, sai quanti ce ne sono?
Giusto, verissimo purtroppo.
La cosa che però forse vi lascerà un po’ interdetti è sapere che, di questo mio nuovo stato, sono attualmente entusiasta!!!
Caspita, bella roba, ma tu non sei mica a posto (emm, lo sapete già, non l’ho mai nascosto) mi potreste rispondere… E dirmi anche che, con questo mio atteggiamento sconsiderato, offendo tutte le altre povere persone che hanno perso il lavoro o che comunque sono alla disperata ricerca di uno straccio di impiego qualsiasi. E che hanno famiglia e non sanno proprio dove sbattere la testa per arrivare a fine mese.
Ok, un momento. Almeno fatemi spiegare..
Intanto ho preso (anzi prenderò tra qualche mese, ma questa è un’altra storia) la liquidazione. E per il momento non sono in mezzo ad una strada.
Bene.
E poichè, almeno per adesso, non ne va della mia sopravvivenza, vi confesso ne sono entusiasta per vari motivi.
Il più importante di questi è che oggi posso rimettermi in gioco.
Posso tentare una nuova strada.
Inventarmi ancora.
Provarci insomma.
Questa volta la vedo davvero così: crisi=opportunità.
Eh eh, e voi siete lì pronti a dire che, certo, di questi tempi, col cavolo che cogli opportunità. Va bene, conosco anch’io la situazione. Però dai ….come siete negativi!!!!
G.