Da sinistra: Francesca Maria Montemagno, Laura Puppato, Paola Manacorda, Emma Pietrafesa, Sonia Montegiove
Belli e appassionati gli interventi di Paola Manacorda, pioniera nel campo della progettazione software, e di Riccardo Luna, giornalista e neo-nominato Digital Champion. Ma se la prima ha messo soprattutto l'accento sui rischi che l'uso delle nuove tecnologie può comportare, in particolare nell'adolescenza quando più forte è il desiderio di fare nuovi incontri e di esplorare nuovi territori, il secondo ne ha invece esaltato le potenzialità purché venga superato l'enorme divario digitale che ancora affligge il nostro Paese. "Non è solo un problema di infrastrutture, ma anche di competenze - ha affermato Luna - In Italia solo quattro imprese su cento fanno e-commerce. Ma c'è anche il problema della scuola, soprattutto al Sud, e delle fasce anziane della popolazione. Bisogna andare in tutte queste realtà e spiegare l'importanza degli strumenti tecnologici: ecco perché ho pensato di dividere il mio incarico con altri ottomila digital champion, uno per ogni Comune italiano". Fondamentale, come ha sottolineato Luna, è quindi anche il ruolo dei volontari. E non a caso alla presentazione era presente Agnese Addone di Coder Dojo Italia, l'associazione che insegna ai bambini a programmare. "La Rete - ha detto Manacorda evocando un'immagine molto suggestiva - è una metafora della vita. Sia nell'una che nell'altra c'è una perenne contraddizione tra bisogno di sicurezza e desiderio di libertà. Occorre mediare tra queste due esigenze". Ed ecco quindi l'importanza delle tre C, a cui è dedicato l'e-book.
Tre le sezioni in cui si suddivide: la prima dedicata alle opportunità in ambito professionale, economico e sociale; la seconda riservata ai rischi quali cyberbullismo, molestie e hate speech, mentre nella terza si offrono strumenti utili per usare al meglio applicazioni e software. L'e-book è acquistabile a 0,99 euro (http://www.ultimabooks.it/il-fattorec-e-la-rete-competenze-consapevolezze-conoscenze).
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