SI: Siamo diversi, lo so
Avere a che fare con un uomo è per una donna come trattare con una persona di cultura e lingua diverse. Sii flessibile e desiderosa di imparare. Non cercare di assomigliare ai colleghi maschi, ma impegnati perché tu sia percepita come compatibile con loro.
NO: Don’t cry, baby Non piangere o mostrare reazioni esagerate. “Ridi e il mondo ride con te. Piangi e gli uomini non sanno cosa fare” (Leslie Murray). Il cervello maschile è meno strutturato per affrontare le emozioni. Lo snervano. Tra gli uomini è diffuso l’assioma: è preda delle emozioni, quindi non sta ragionando. Anche quando sai in crisi, dà una risposta razionale, che possa apportare benefici alla situazione, invece di scegliere un modo emotivo che non produrrebbe alcun beneficio.
Tutto sotto controllo Nella tua mente il lavoro, la famiglia, le attività personali sono tutte parte della vita e hanno pari importanza. Per un uomo, mondo del lavoro e mondo personale sono distinti e separati. E quello del lavoro ha un suo codice non scritto. Devi conoscerlo.
Dura lex Le leggi principali del codice maschio sono:
› Non mettere mai le cose su un piano personale.
› Sei identificata con il tuo ruolo, quindi sostienine le responsabilità, anche quando non le ami.
› Subordina le tue idee a quelle imposte dalla tua posizione e dal capo.
Pace subito Non prolungare i conflitti: sono legati a un dato compito e non si devono tramutare in rancore. Proponi una facciata calma anche quando sei turbata. Gli uomini tendono a ignorare le questioni interpersonali.
Pericolo!
Stai attenta ai segnali di pericolo da parte degli uomini, che sono:
› Marcato distacco.
› Non chiedere la tua opinione.
› Farti sentire sminuita.
Premesso che preferisco, nel modo più assoluto, lavorare da solo, ho notato purtroppo che in ufficio con sole donne, ci si rompe da morire... Non amo particolarmente gli uomini ed ho quasi tutte amiche donne, ma in ufficio, si dovrebbe poter parlare con libertà di svariati argomenti, anche di attualità e non sempre e solo di lavoro, su chi fa troppo e chi invece troppo poco...e poi basta con le comunelle, se devi svolgere un compito, ed hai una squadra su cui contare, il tuo metodo è quello di individuare i vari elementi a cui farlo svolgere al meglio, con obiettività e senza rapporti di complicità lesivi al risultato finale.