Magazine Diario personale
Ho il corpo e il cuore in frantumi,
Mi sto dissolvendo il rosse bolle di sangue
ed i pensieri sbattono stupidi contro la calce dei muri.
Agonia di un pianto che non vuole dirompere.
Voglio coprirmi di vuoto,
liberare il dolore che sento e gettarlo in mano al primo che passa.
Vorrei sentirmi raccogliere come si fa con la carta per esser gettata altrove.
Lontano. Io assieme al mio stupido cuore.
Lasciatemi scorrere via come l'acqua del mare,
voglio infrangermi assieme alle onde nel vento.
Mi sento cadere e la mia presa vacilla,
la forza che avevo s'è persa negli anfratti di chissà quale buio.
Il mio cuore è in frantumi come il critallo,
una scheggia s'è dissolta nel vento e io la sto salutando.