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Ora so volare – Michaela DePrince e Elaine DePrince

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Ora so volare – Michaela DePrince e Elaine DePrinceTrama

Mabinty è piccola, vive in un orfanotrofio ed è per tutti la “figlia del diavolo” solo perché una malattia le macchia la pelle. Ha quattro anni appena e vive in un paese tormentato dalla guerra civile: la Sierra Leone. Eppure Mabinty ha un sogno. Vuole fare la ballerina. Ha raccolto da terra la copertina di una rivista e si è innamorata di quel tutù delicato, di quei gesti eleganti. Sembra un sogno irrealizzabile, il suo. Poi un giorno Mabinty viene adottata da una famiglia statunitense e diventa Michaela. Anche Michaela è piccola e ha la pelle macchiata. Anche Michaela ha un sogno. I suoi genitori capiscono subito che il suo è vero talento e la iscrivono a una scuola di danza. Michaela deve affrontare fatiche, delusioni e il razzismo di chi ancora pensa che il mondo non sia pronto per una danzatrice con la pelle nera. Eppure non si è mai arresa. E ora è pronta a raccontare la sua storia ai ragazzi di tutto il mondo. La vita incredibile di una stella in punta di piedi, che con la sua luce ha saputo oscurare gli orrori del mondo e sconfiggere i pregiudizi.

Recensione a cura di Stefania Ghelfi Tani

Chi rinuncia ai propri sogni è destinato a morire!”

Questa citazione di Nick Hurley tratta dal film Flashdance potrebbe essere il sottotitolo di questa storia. Michaela/Mabinty è diventata una ballerina perché non si è permessa, nemmeno per un attimo, di rinunciare al suo sogno. Un sogno nato per caso che non solo si è realizzato ma che le ha salvato la vita.

Questa storia parla di orrore a livelli indicibili, di crudeltà umana che non ha un perché ma ci racconta soprattutto di Forza, di Resistenza, di Coraggio, di Determinazione e di Speranza. Come un’anima fragile, innocente, pura può sopportare fisicamente e psicologicamente tanta violenza e dolore per trasformarli in passione e vita? Quali risorse una creatura, che ha appena lasciato il grembo materno, può avere dentro di sé per affrontare il male?

La fortuna che arriva dall’altra parte dell’oceano le mostra un nuovo mondo che non è feroce quanto la sua terra natia ma è comunque ancora minato da ingiustizie sociali che feriscono nel profondo. Tutto a fortificare chi vive col cuore in mano, chi non si arrende, chi fa della Volontà il suo cammino. Dal sangue che colora la terra d’Africa al sangue che colora le scarpette da punta. Il sangue della morte contro il sangue della vita. Michaela comprende che, nonostante tutto, lei è stata fortunata e che questo destino le consegna una responsabilità. La responsabilità di poter aiutare chi ha bisogno, come sua “madre” ha aiutato lei!

Un racconto intenso: violento, dolcissimo, toccante che lascia un forte messaggio e fa riflettere. Commoventi le ultime righe che, come un cordone ombelicale, uniscono il passato al presente: una pagina di una rivista motore propulsivo della speranza che si trasforma in realtà per accarezzarci il cuore e farci dire che sì, talvolta, i sogni si avverano.

“Era grazie alla speranza che osavo sognare, ed era la speranza che aveva permesso a quel sogno di spiccare il volo” ci dice Mabintha.

Non ci sono scuse, alibi, bisogna inseguire le proprie passioni contro tutto e tutti, volerlo fino in fondo. Michaela è la prova vivente che se si desidera qualcosa tutto è possibile…il talento e la fortuna sono ingredienti indispensabili ma se una persona non ci crede, non ce la mette tutta, non lotta fino alla stremo….non potrà mai dire di avere perso ma solo di aver rinunciato.

E siamo in troppi a farlo.

Impariamo da Mabintha e da Michaela!

Dettagli

TITOLO: Ora so volare

AUTORI: Michaela e Elaine DePrince

DATI: 2015, 270p. rilegato

EDITORE: Mondadori



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