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Orazio da riscoprire

Creato il 31 dicembre 2010 da Geometriefluideblog
Orazio da riscoprire
Orazio Gentileschi. Madonna con Bambino. Dett. 1609. Olio su tela. cm. 98,5X75 Museo
Nazionale d'Arte della Romania, Bucarest

L'opera di Orazio Gentileschi rappresenta un'affascinante sintesi tra la visione armoniosa e
classicheggiante desunta da Raffaello e una sguardo più naturalistico e rivolto al vero derivato da Caravaggio, in un perfetto equilibrio tra concretezza fisica e astrazione.
Questo artista inoltre ha avuto il merito di essere stato anche il maestro di parecchi artisti di talento. Oltre alla figlia Artemisia, una delle poche donne che sono riuscite a sviluppare con successo una carriera artistica in quei tempi, il suo insegnamento è stato prezioso anche per artisti stranieri come Hendick Tebruggen e Vermeer.
Orazio ha lavorato a Roma, Genova, a Parigi e Londra, richiamato dalle corti di Maria de'Medici e Carlo I, lasciando sempre una notevole influenza sull'arte e le nuove generazioni di artisti di quelle città.
Orazio Gentileschi è un artista dotato di raffinata sensibilità, particolarmente attento nello studio delle composizioni dalle forme compatte e colori accesi.
Uno degli aspetti più moderni della produzione di Orazio sta nell'intrecciarsi dell'arte con la vita. Dopo la fase giovanile, più legata alla sua formazione manieristica, a partire dal 1600 la sua pittura si basa (sull'esempio di Caravaggio) sull'osservazione diretta.
Come modelli Orazio sceglie le persone che conosce, che fanno parte della sua vita di tutti i giorni. Opere come la Madonna col Bambino di Princeton, la Madonna di Bucarest, il San Francesco sorretto da un angelo, la Sacra famiglia con San Giovanni Battista bambino, la Santa Cecilia di Washington, il Riposo dalla fuga in Egitto, mostrano una grande partecipazione affettiva e capacità di cogliere la dimensione umana delle situazioni presentate.Un interessande approfondimento su questo artista è offerto da una serie di articoli pubblicati da Geometrie fluide.

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