Orce

E’ passato oltre mezzo secolo da quando un gruppo di abitanti della Lessinia ha ucciso un essere che si aggirava tra i monti, nutrendosi del bestiame. Tuttavia la specie del cosiddetto Orce (“Orco” in lingua cimbra) non si è estinta, e a scoprirlo (e subirne le conseguenze) è una famiglia che si addentra nelle montagne per un apparente weekend di puro relax ed escursioni. Ignorate le indicazioni di un abitante del luogo, il gruppo si inoltra in un territorio che per tradizione non doveva essere calpestato, imbattendosi nella creatura che ne difende l’inviolabilità.
Insieme a L'estate fredda (recuperatelo!) è forse il miglior cortometraggio horror italiano mai realizzato.
La storia dell'orco che vive tra i monti non sarà il massimo dell'originalità, ma appartiene alla tradizione popolare italiana. Un'ottima fotografia, il contesto naturale e delle musiche particolarmente azzeccate fanno di Orce un corto davvero apprezzabile. E poi, lasciatemelo dire, per una volta il regista non scimmiotta gli americani né nessun altro, preferendo tessere una "microdimensione" orrorifica strettamente legata al nostro folklore.
Complimenti a Diego Carli e a Paolo Rozzi per l'ottimo lavoro realizzato!
Orce
di Diego Carli e Paolo Rozzi
25 minuti circa
Purtroppo non ho trovato un sistema per pubblicare il corto direttamente qui sul blog, ma potete vedervelo gratuitamente e per intero semplicemente cliccando qui.