Atmosfera da primo giorno di scuola, schivo tutti dietro dietro gli occhiali da sole e il collo del trench nero alzato per il primo vento freddo che si porta via le parole e il fumo della sigaretta appena accesa.
Un cognome altisonante. Parliamo di etica, di interculturalità, di rapporti tra noi e l’altro e quando l’altro diventa comunità, paese, quando è retaggio culturale e tradizione. Di Said, di Conrad. Un’ora sola, per oggi, basta a far venire l’acquolina e l’impazienza per le altre.
“Allora, com’è?”
“Mi piace, mi piace tantissimo. Non vedo l’ora sia domani..” al telefono con voce squillante e visibilmente in fibrillazione.