Quante sfumature può contenere il colore nero della notte? Quante sfaccettature possono avere i pensieri che nascono nel buio, quelli che ti costringono a fare i conti con le paure umane più ataviche declinate in varie forme e dimensioni? Ben otto di queste paure trovano spazio in altrettante storie e danno vita ad Ore nere (Dbooks.it, 2014), primo libro della collana Altrisogni presenta, un'antologia di racconti del terrore scritti tutti da autori italiani e frutto di un attento lavoro di scouting, di revisione e di cura editoriale effettuato dalla redazione della rivista digitale aperiodica di narrativa fantastica Altrisogni, edita sempre da Dbooks.it.
Dalla partecipazione della redazione, che risponde ai nomi di Christian Antonini e Vito Di Domenico, creatori della rivista, come giuria al Premio Letterario "Francis Marion Crawford", nato dall'esigenza di risollevare le sorti di un genere che nel nostro Paese ha da sempre trovato difficoltà ad imporsi presso gli editori, scaturisce, dunque, questa raccolta di brevi racconti che aprono una interessante finestra sul mondo dell'horror all'italiana. Inoltre, Altrisogni presenta: Ore nere, inizialmente distribuita soltanto in formato elettronico, è la prima opera della Dbooks.it ad essere diventata disponibile in volume cartaceo (una novità che, ad oggi, riguarda una dozzina dei titoli proposti da questo editore).
Dunque, un mix di soggetti, di temi e soprattutto di stili che regalano al lettore un panorama eterogeneo e variegato, non sempre accattivante allo stesso modo, ora con una penna che fa più fatica ad essere trascinante ora con una scrittura che ha in sé, già ben definiti, i tratti riconoscibili di un buon narratore. È questo, ad esempio, il caso del primo racconto, Il quadro di Yuri Abietti, vincitore del Premio Speciale Altrisogni e finalista del Premio Crawford: una storia dalla scrittura semplice ed efficace che cattura il lettore riga dopo riga tessendo una trama sempre più fitta di mistero che segue di pari passo l'inquietudine del protagonista trascinato in maniera sempre più vivida nei suoi sogni, notte dopo notte, all'interno di un quadro che invece è reale.
In Ore nere trovano spazio, ed è questa la cosa più interessante dell'intera raccolta, molteplici tematiche tutte rigorosamente a sfondo horror ma profondamente diverse per scenari ed ambientazioni oltre che per paura e mistero trattati: si va dall'accostamento che non ti aspetti, quello tra la camorra e la stregoneria, insolito duo al centro di Squali di Valeria Barbera, dallo stile fluido, crudo che a tratti diventa cruento, al racconto del desiderio morboso del successo, quello con cui fa i conti l'editore protagonista di Christmas Killer di Sandy Ecker, passando, con un salto indietro alla Seconda guerra mondiale, attraverso l'originale Guerra segreta di Daniele Alberto Galliano. Ovviamente, non potevano mancare il diavolo, protagonista indiscusso di La lingua di Satana di Matteo Pisaneschi, che offre, con riferimenti molto curati alla Bibbia, una variante particolare dello stereotipo letterario del patto tra l'uomo e Lucifero, l'esorcismo di In trance di L. Filippo Santaniello, dove il male passa attraverso lo sguardo, la pazzia intesa nel senso più comune, quella che spesso solo una leggera linea sottile separa dalla normalità più quotidiana e che ritroviamo in Registrazione n.122 di Davide Schito, fino a concludere con la morte, quella che avviene per mare all'equipaggio di una nave fantasma in L'occhio dell'abisso di Lia Tomasich.
Questa prima creatura di Altrisogni, che dal 2010 si offre come punto di riferimento per tutti gli amanti della narrativa horror, sci-fi e weird, rispecchia pienamente la contaminazione che è propria di questi generi, con racconti che nel loro complesso offrono ambientazioni strane ed originali dando libero sfogo al bizzarro. Centrato in pieno, infine, l'obiettivo della casa editrice che tira le redini di questa pubblicazione, la Dbooks.it, che, come è proprio della sua filosofia, ha fornito uno spazio in cui nuovi autori possono farsi conoscere al grande pubblico e già questo è motivo sufficiente per farci apprezzare l'opera e lo spirito che è insito nelle sue pagine.