Orecchini e …. una puntina di giallo

La primavera finalmente è arrivata. Con lei sono arrivate le giornate più lunghe, gli alberi vestiti a foglie ed i fiori. Da tanto volevo presentare qualcosa di giallo; giallo inteso come oro o, se preferite, come vitalità.

Ed allora ho scelto un paio di orecchini. Scelgo loro - gli orecchini, intendo - perché, tra tutti gli accessori, sono quelli più versatili: sono in grado di donare eleganza ad un abito semplice; o, al contrario, caratterizzare un abito con la loro unicità. L'unicità dell'oggetto fatto a mano.

Ecco, quindi, che, secondo me gli orecchini battezzati I Giò ben si prestano a questo scopo.

Ora, qui ho scelto il giallo per la sua vivacità. Ma - non mi stancherò mai di dirlo - ai colori ed alla fantasia non c'è limite. Ad ogni modo, il giallo utilizzato per questo modello non è un colore piatto. Infatti, il giallo dominante si mescola ed amalgama con altre tonalità, molto vicine tra di loro allo scopo d'imprimere, ai Giò, maggior movimento, accentuato, in un certo senso, anche dalla lavorazione ad incastro (almeno queste erano le mie intenzioni). Il tutto è stato, per così dire, "condito" con qualche perlina color avorio, al fine di rendere ancora più caratteristici questi fiori o stelline? Cosa vedete voi?

Ecco, proprio la forma molto semplice si rivela particolare. Se di primo acchito paiono dei fiori (penso ad esempio a delle margherite), poi si fa strada l'immagine della stella, a voi non capita?

Ora, questo modello, se lo trasportiamo all'interno dell'argomento "cerimonia" e, nello specifico in un matrimonio, lo vedo adatto ad un'invitata. Certo, mi rendo conto di come sia un colore non amato da tutti. Il giallo bisogna saperlo portare, indossare e, aggiungo, capire. Tuttavia, io lo vedo molto bene su un abito dai colori pastello.

Se, per curiosità volete vedere un altro modello de I Giò in altri colori, date un'occhiata qui, così scoprirete anche l'origine del nome. Come potrete immaginare, la fantasia e le combinazioni di colori sono innumerevoli.

Un saluto e alla prossima, Benben ( Nuvole e Gomitoli)

Credits photo: Alessia Galli