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Orfani - Rock'n'Roll

Creato il 16 settembre 2014 da Flavio
Orfani - Rock'n'RollOrfani N° 12
Rock 'n' Roll
Soggetto e Sceneggiatura Roberto Recchioni 
Disegni Emiliano Mammucari 
Copertina Massimo Carnevale 
Colori Annalisa Leoni 
Uscita: 16/09/2014 
Periodicità: Mensile 
Passato
Il momento della partenza per lo spazio profondo è alle porte. La squadra degli Orfani è pronta per svolgere la missione per la quale è stata addestrata. Nakamura non ha più niente da insegnare a loro. E' evidente, però, che l'armonia tra i membri del gruppo manca. Troppi sono gli scheletri nell'armadio e le rivalità interne. 
Presente
Juno è morta ai comandi della nave che ha portati Jonas e Ringo, con la confessione della Juric registrata, sulla Terra. Il confronto tra il guerriero ed il soldato, tra Pistolero e Boyscout, ma, ancora prima, tra Ringo e Jonas è inevitabile. Come lo saranno le conseguenze che verranno innescate dalla sofferenza dell'uno o dell'altro.
Come prima cosa se non hai ancora letto il fumetto devi evitare di andare a guardare sia in terza che in quarta di copertina dell'albo: lì ci sono degli spoiler grossi come boiler.
Spoiler Possibili (se salti il paragrafo trovi la mia opinione senza spoiler)
Tutto è andato come sembrava dovesse andare. La piega che avevano preso gli eventi e le possibilità narrative in vista dell'unico sopravvissuto finale erano di semplice lettura. Far sopravvivere l'uno avrebbe riproposto la narrazione della medesima vicenda, con piccole varianti, la sopravvivenza del secondo apre, alcuni, spazi narrativi ed un nuovo conflitto finale.
La modalità narrativa scelta è quella delle mazzate. Mazzate per decine di pagine. Condite con frasi efficaci, motivate dall'antagonismo cresciuto nel passato tra i due avversari, e nessuno spiegone pistolotto in stile film americano dell'ultimo decennio. Recchioni ci ha unito, od aiutato ad unire, i punti albo dopo albo e non ne ha avuto bisogno. Alla fine i caratteri dei due protagonisti vengono ad invertirsi. Sembra quasi che sia Ringo quello con un cuore, mentre Jonas pare essere il combattente spietato.
A sorreggere il lavoro, non esente da piccole crepe, di Recchioni, è l'ottimo disegno di Mammucari. Ricco di particolari e dinamico, distrae, durante la lettura, dagli sviluppi poco inattesi della trama. Opera sua la impattante doppia splash page dell'atterraggio, poco morbido, dell'astronave su Londra. E' raro, e forte, vedere un albo Bonelli senza i bordi bianchi intorno alla gabbia delle vignette.
Altra componente fondamentale di quest'opera è il colore. Toni dell'arancione e del freddo blu si alternano con cura: complimenti ad Annalisa Leoni. Ha riempito bene le figure di Mammucari, valorizzandole. 
Fine Spoiler
Tirando le conclusione di questa corsa lunga un anno e 54€.
Senza dubbio una rivoluzione in casa Bonelli. Una rivoluzione coronata dal successo editoriale, dal successo di pubblico e dall'edizione BAO da fumetteria.
Il finale? Oh, i finali sono molto soggettivi (a me quello di Lost è piaciuto, ma a molti no). Nonostante questo richiami, appunto, parzialmente il finale di Lost, tranquillizzante sotto un certo punto di vista, tale da rendere accettabile la perdita di uno dei due combattenti, in conclusione, mi ha lasciato l'amaro in bocca.
Sarà per il fatto di non essere rimasto stupito, sarà per l'eccessivo numero di mazzate, sarà perchè c'è una seconda serie che aspetta parte del pubblico tra un mese. Ma, probabilmente, è più quest'ultimo fattore ad avermi infastidito. Avrei sperato in una svolta di distaccata dal suo predecessore, un po' più originale. Mi sento come se tutto quello che ho letto fino ad oggi non fosse stato altro che lungo prologo per una, nuova, serie monografica targata Sergio Bonelli. Un nuovo personaggio che si aggiunge a Dragonero, Adam West, Gregory Hunter, Lukas, Dampy e tutti gli altri attori di secondo piano della Casa delle Idee milanese.
Tra un mese avrò tra le mani del primo di numero della seconda stagione, ma con meno certezza di proseguirne la lettura rispetto a quando inizia a leggere Orfani.
Grazie di tutto ragazzi ed ora riposatevi.

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