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Orfani - Tutti giù per terra

Creato il 21 agosto 2014 da Flavio
Orfani - Tutti giù per terraOrfani N° 11
Tutti giù per terra 
Periodicità: Mensile
Uscita 14/08/2014 
Soggetto e Sceneggiatura Roberto Recchioni 
Disegni Werther Dell'Edera e Gigi Cavenago 
Colori Giovanna Niro, Alessia Pastorello e Gigi Cavenago 
Copertina Massimo Carnevale 
Passato
Il punto d'origine è stato individuato. L'attacco alla Terra è partito da un pianeta alieno. Astronavi di nuova concezione, con motori all'avanguardia, trasporteranno i soldati e le truppe d'assalto fino a quel mondo per riservargli lo stesso trattamento subito dal nostro pianeta natale. Quello che manca è il test di funzionamento delle capsule che ospiteranno i soldati in stasi. Uno degli Orfani sarà sottoposto al test. Una prova letale per qualsiasi umano.
Presente
Il ponte di comando è nelle mani di Juno e Ringo. La Juric e Jonas dovranno trovare un modo di farli uscire per affrontarli ed impedire loro di raggiungere la Terra con l'astronave.
Jonas farà di tutto per fermare sua moglie ed il Pistolero, ma dovrà pagare un caro prezzo.
Siamo ad un capitolo dalla fine. Siamo al punto in cui si ha paura di aver buttato via un anno di letture, e 50€. Siamo al punto temuto da tutti: il finale della serie.
Ci stiamo arrivando bene. Storia solida, con pochi scivoloni nel banale, ben strutturata e pensata e che, ultimamente, per ragioni narrative, sta regalando più spazio agli eventi passati che a quelli presenti. Piacevolmente disturbante la citazione del capolavoro Dylandogghiano, ad oggi, di Recchioni: Mater Morbi. Divertente come viene spazzata via qualsiasi spiegazione tecnologica sul funzionamento dei motori EPR. Voglio essere stupito anche nell'ultimo numero, mi raccomando.
Dei disegni non si può che parlare bene. Su questo numero sono addirittura due i fuoriclasse che si alternano tra chine, pennelli e matite: Werther Dell'Edera e Gigi Cavenago. Quest'ultimo si è sbizzarrito, con acquarelli come se piovesse, a rendere con i colori la dimensione del balzo spaziale. La scelta della Bonelli di assecondare il desiderio di Recchioni di realizzare una serie tutta a colori sta pagando. Le esperienze acquisite con i Color Fest di Dylan Dog hanno fatto scuola. Le scelte dei coloristi di Orfani e delle tipografie hanno dimostrato che anche su una carta meno nobile, non patinata, si possa ottenere un effetto di tutto rispetto.
La copertina di Carnevale rientra tra le migliori realizzate, anche se la mia preferita è un'altra.
Appuntamento a Settembre per il capitolo finale di questa saga. Ah, non sbirciate in quarta di copertina per vedere quella del nuovo albo se no vi beccate lo spoiler del secolo.

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