Dopo le orecchie umane sui topi, alcuni scienziati stanno cercando di ottenere il permesso per coltivare veri e propri organi umani su animali
Un team di scienziati giapponesi sta cercando di ottenere i permessi dal proprio governo per effettuare un nuovo tipo di esperimento embrionale. Si tratta di un processo di iniezione di una cellula staminale umana in un embrione animale, creando ciò che è definito un “embrione chimerico“. Verrà impiantato nell’utero di un animale, molto probabilmente di un maiale, e crescerà insieme ad esso, come organo di un essere umano. Quando la creatura crescerà verrà però macellata per asportare l’organo, che verrà poi trapiantato in una persona con un organo malfunzionante o priva di esso.
Secondo il professore Hirotsumi Nakauchi, responsabile del Centro per la biologia delle cellule staminali e la medicina rigenerativa, nell’Università di Tokyo, – Questo è un passo avanti molto importante per la medicina e ci sono voluti tre anni per raggiungere l’obiettivo-. Il suo è il gruppo di ricercatori che in passato è riuscito ad iniettare cellule staminali in embrioni di topi geneticamente modificati.
Al momento la legge giapponese vieta lo sviluppo di embrioni chimerici oltre i 14 giorni e l’impianto nel grembo di un animale. Appena il governo darà il via libera, l’operazione impiegherà circa un anno. Nakauchi ha inoltre dichiarato che l’operazione di impianto di organi umani in un animale è relativamente rapida, poiché -La tecnica è già stata strutturata-. Il programma iniziale prevederebbe l’allevamento di un maiale con un pancreas umano, perché piuttosto semplice da utilizzare. Secondo Nakauchi il perfezionamento della tecnica aiuterà molte persone diabetiche e quello che sembra essere più complicato è la creazione di reni e cuore umani. L’obiettivo finale del team è quello di avere molti organi umani all’interno di diversi tipi di animali “donatori“, che potranno essere estratti contemporaneamente, uccidendoli.
Ma ne abbiamo davvero bisogno? O meglio, c’è davvero la necessità di far nascere degli animali, con l’unico scopo di renderli portatori di organi umani che serviranno a noi uomini? La scienza sta tuttora facendo passi da gigante nella creazione di tessuti e organi artificiali o bioartificiali, i rigetti, oggi, sono molto più contenuti rispetto a diversi anni fa. È recente infatti la notizia della creazione di materiale artificiale molto simile a tessuti biologici tramite l’utilizzo di una stampante 3D, appositamente costruita per lo scopo da parte di alcuni ricercatori dell’Università di Oxford.
È dunque necessario sfruttare ulteriormente gli altri animali per semplificare la vita dell’umano?