In questa scena tratta da Ricomincio da tre di Massimo Troisi, del 1981, troviamo l’attore Marco Messeri che interpreta un personaggio “disturbato” all’interno di una struttura neuropsichiatrica… oggi persone come quelle del film, non sono più nelle strutture ma fuori e hanno addirittura la possibilità d’essere considerate ragionevoli. In trent’anni è cambiata la nostra Italietta, nel senso che chi pensa o dice “me ne frego della dignità” non viene visto poi così male, anzi, può ambire persino a ricoprire posizioni di prestigio o a diventare protagonista della high society. In Ricomincio da tre Troisi affronta con una levità magistrale i mutamenti del nostro paese e anticipa tutta una serie di temi che oggi sono all’ordine del giorno: la disoccupazione giovanile, il desiderio di evadere, il vuoto che le vecchie generazioni hanno lasciato in eredità, ecc.. Ci manca un artista come Troisi, ci manca soprattutto la sua ironia intelligente che sapeva cogliere e descrivere gli aspetti più complessi senza ricorrere alla volgarità o alla battutaccia.
mvg