Senza dubbio importante nel suo ruolo di apripista per le donne in un mondo, come quello del giornalismo, considerato prerogativa esclusiva dell’elemento maschile, Fallaci fu, tuttavia, una narratrice non affidabile ed inconcreta della storia e della realtá geopolitica. Troppo spesso scollata dal portato documentale, la giornalista fiorentina conferì alle sue analisi un’impronta emotiva e partigiana nonché una forma colloquilale lontane da ogni imperativo scientifico, elementi che segnano una distanza incolmabile tra i suoi lavori, la saggistica accademica e il “modus operandi” di ogni conoscitore del metodo d’indagine storiografico e della riflessione geopolitica più approfondita.