Cenone a chilometri zero, regali verdi e addobbi che rispettano l’ambiente per festeggiare il Natale, rispettando il Pianeta. all'insegno del risparmio e della sostenibilità. Come ogni anno il WWF e Greenpeace hanno pubblicato pochi, semplici accorgimenti.
Partiamo dal "simbolo" del Natale: per avere un albero sostenibile (e anche “originale”), la cosa migliore è rinunciare all’acquisto del classico abete coltivato apposta per la festività, e addobbare i nostri alberi tipici, anche gli stessi che abbiamo in terrazzo o in giardino. In questo modo si risolve anche il problema di cosa farne finite le feste. Se proprio vogliamo avere un abete tradizionale, è importante controllare che sia certificato ovvero prodotto in vivai specializzati per i periodi natalizi, e tenerlo rigorosamente lontano da fonti di calore, meglio se in balcone o in giardino. Dopo le feste possiamo sempre piantarlo in un giardino o parco pubblico in città. Esistono anche in commercio alberi artificiali realizzati con materiale riciclato (cartone, plastica) che una volta acquistati durano a lungo.
Per creare l’atmosfera natalizia preferisci lampade fluorescenti compatte (classe A).
la guida “Foreste a rotoli” > http://bit.ly/v2J72m
Ridurrai il tuo impatto sull'ambiente e sul clima. http://bit.ly/s2v5TX
Se la cena di Natale diventa sostenibile allora è davvero festa, anche per il Pianeta. Per il cenone scegliamo ricette tradizionali a base di ingredienti di stagione e locali, ridurremo le emissioni di CO2 (legate soprattutto ai trasporti e alle coltivazioni in serra) e guadagneremo in gusto e freschezza. Fatte salve le tradizioni italiane, cerchiamo anche nei giorni di festa di ridurre i consumi di carne, soprattutto quella bovina, questo farà bene alla nostra salute e al clima del Pianeta (su www.improntawwf.it il gioco online per calcolare quanta CO2 produciamo con le nostre abitudini alimentari). Evitiamo prodotti come il patè de foi gras (che comporta enormi sofferenze agli animali), datteri di mare (specie protetta dalla CITES e la cui raccolta provoca la distruzione di scogliere marine), aragoste (sull’orlo dell’estinzione e ‘cucinate’ con metodi crudeli). Il caviale è ricavato da diverse specie di storioni, molte delle quali sono già commercialmente estinte in molte aree del Pianeta. Fondamentale, nel caso, scegliere caviale “certificato” o da acquacoltura e invitare il proprio rivenditore a fare lo stesso. Per orientarsi in pescheria si può scaricare la guida “Sai che pesci pigliare?”
Evita merluzzo, gamberi, tonno e pesce spada. Scegli pesce azzurro e consulta la guida ai consumi ittici: http://bit.ly/vkvO9g. Attenzione anche al tonno in scatola, troppo spesso nelle nostre scatolette finiscono specie in declino, pescate con metodi ben poco sostenibili. Consulta il sito Tonno in trappola > http://bit.ly/vjp55P
Privilegia prodotti provenienti da agricoltura biologica, locali e stagionali. Scegli le primizie che provengono da luoghi vicino a casa tua e che non comportano l'utilizzo di prodotti chimici inquinanti. http://bit.ly/s5sgNR
Verifica che rispettino l’ambiente.
Prima dell’acquisto consulta l’Eco-guida > http://bit.ly/uPPqKD
Vuoi regalare un capo d’abbigliamento sportivo o glamour?
Scegli le aziende “toxics free”! Grazie alla campagna Detox lanciata a luglio 2011 aziende come Nike, Adidas, Puma e H&M si sono impegnate a eliminare entro il 2020 le sostanze tossiche dai prodotti in commercio.
Se vuoi regalare un libro, sceglilo in carta amica delle foreste. A questo link puoi trovare un elenco degli editori più sostenibili > http://bit.ly/vTs5j4
Per i più piccoli c’è il gioco da tavolo “Gioca con Tango”, per imparare divertendosi a salvare le ultime foreste del Pianeta > http://bit.ly/eCwmjV
Fonti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Babbo_Natale
http://www.greenpeace.org/italy/it/News1/news/Eco-natale/
http://wwf.it/client/ricerca.aspx?root=29760&content=1