Il cugino ritrovato Luca Porru si è impegnato nella ricerca delle origini della famiglia Capra andando ancora più a fondo. Aver potuto consultare documenti attraverso chiese e comuni ha fatto maggiore chiarezza ad una storia che per tanto tempo era offuscata da notizie tramandate quasi in odore di leggenda.
Abbiamo quindi deciso di pubblicarla a puntate con la speranza che diventi una volta per tutte quella più veritiera.
Una famiglia piemontese, subito sardizzatasi, che nel corso dei secoli riuscì a distinguersi nelle professioni, nel commercio e nell’industria e
che partecipò in prima persona a molti degli avvenimenti della storia dell’Isola.
Antonio Giuseppe Capra, figlio di Antonio e di Domenica Coella, nato a Viarigi, piccolo centro dell’astigiano, arrivò in Sardegna nel 1745,
poco più che ventenne.
Preso in affitto una casa in Castello si diede al commercio riuscendo in breve tempo a formare un piccolo patrimonio. Giuseppe sposò nella Cattedrale di Cagliari il 20 aprile del 1749 una conterranea, che si chiamava Anna Caterina Buz de Vigon ed era nata a Villafranca d’Asti diciassette anni prima.
Dopo poco più di un anno nacque il loro primogenito ed unico maschio Giovanni Battista che fu battezzato l’8 settembre del 1750 ed ebbe come padrini Monsignor Bartolomeo Caris di Cella di Casale Monferrato e Madama Maria Francesca Caris di Nizza.
Nel 1767 Antonio Giuseppe morì senza fare testamento e fu sepolto nella tomba dell’Aurora della chiesa di Sant’Eulalia nella Marina.
Un momento di vacanza al mare di Cagliari per un gruppo di cugini Capra. Foto dei primi del 1900.