La riduzione dell’aliquota sulla prima casa dal 5 al 4 per mille e’ la voce piu’ importante e attesa, ma la riformulazione riguarda anche altre tipologie. La delibera approvata dall’assemblea civica prevede l’aliquota del 4 per mille per le abitazioni principali e per unita’ immobiliari appartenenti a cooperative edilizie a proprieta’ indivisa adibite ad abitazione principale dei soci assegnatrari e per gli alloggi assegnati dagli ex Iacp.
Per le abitazioni affittate a canone concordato, l’aliquota Imu e’ del 5,8 per mille, il 7,6 per mille per le abitazioni concessi in comodato gratuito a parenti entro il primo grado e ancora al 5,8 per mille per gli immobili beni merce di proprieta’ di imprese costruttrici destinati alla vendita. L’1 per mille per fabbricati rurali ad uso strumentale, l’8,6 per mille come aliquota ordinaria per tutte le altre tipologie e per le abitazioni a canone libero e il 10,6 per mille per le altre abitazioni a disposizione del proprietario.
Il Sindaco Guido Tendas ha detto che con questa delibera ”non solo si rispetta lo spirito della mozione adottata nelle scorse settimane dal Consiglio che chiedeva la riduzione dell’aliquota sulla prima casa al 4 per mille, ma soprattutto si mettono in sicurezza il bilancio dell’ente. Tuttavia il 4 per mille sulla prima casa e’ solo un primo passo. L’obiettivo che vogliamo raggiungere in futuro e’ non far pagare sulla proprieta’ dei primi 100 metri quadrati di abitazione”.(fonte Adnk)