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Oristano, è ancora grave la situazione dei detenuti presso il nuovo carcere. Un gruppo di detenuti ristretti presso la struttura carceraria di Massama sono in sciopero della fame.
La struttura nonostante sia nuovissima verserebbe in situazione inadeguata, a rendere noto la notizia dello sciopero della fame dei detenuti è Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione ”Socialismo Diritti Riforme”.
Ristretti nel carcere di Massama attualmente ci sarebbero circa 200 detenuti, molti di essi ha spiegato la Caligaris, lamentano ”carenze strutturali che li costringono a restare chiusi dentro le celle. Giudicano ingiustificabile la chiusura dei blindi e degli spioncini durante il giorno e la impossibilita’ di effettuare liberamente la socialità“, non solo, sembra che i detenuti abbiano possibilità di “stendere i panni all’aperto e la non disponibilità di prodotti per la pulizia delle celle. L’altra carenza riguarda la fruizione dell’acqua calda per le docce riservata solo alle prime ore del mattino.La buona volontà della Direzione che e’ impegnata a garantire innanzitutto il diritto alla salute, in quanto ancora la Asl non e’ riuscita ad assegnare i medici per 24 ore, non e’ bastata a ridurre il disagio che da ieri e’ sfociato nello sciopero della fame”.