Uras, 18 novembre 2013, foto Manucra Marcias
La Sardegna travolta da una tempesta d’acqua, una vera e propria emergenza che ha colpito anche la nostra provincia. Uras e Terralba, i Comuni più colpiti così come anche San Nicolò d’Arcidano e Solarussa, ma sono molti i centri abitati investiti dal ciclone d’acqua. Ad Uras le conseguenze più terribili, con la morte di una donna nella sua casa allagata, mentre il marito è stato soccorso e ricoverato all’ospedale San Martino di Oristano.
Il presidente della Provincia di Oristano, Massimiliano de Seneen, ha riunito questa mattina la giunta provinciale per fare il punto della situazione, esprimendo a nome di tutto l’ente, il profondo cordoglio per il dramma di Uras. Preoccupazioni e solidarietà anche verso le comunità coinvolte in questa calamità che ha colpito l’intero territorio provinciale.
Immediatamente dopo la riunione di giunta, l’assessore all’ambiente, Mariella Pani, insieme alla Commissione ambiente si sono recati nei luoghi più devastati dal maltempo ed incontrato il sindaco di Uras, con la visita agli sfollati che hanno trovato rifugio nella palestra scolastica. Analoga situazione si è verificata anche a Terralba, ma lo stato delle strade, chiuse, non hanno consentito la visita anche in quel Comune.
Le scuole
Non risultano danni agli istituti scolastici superiori della Provincia, che hanno resistito alla furia del tempo. Solo l’istituto comprensivo di Terralba presenta un allagamento, un metro d’acqua circa, proprio nella zona in cui è collocato il generatore di corrente. Sul posto si è recato questa mattina il dirigente del settore Manutenzioni, Enzo Sanna, che ha potuto verificare di persona la situazione.
Le strade
Più difficile, invece, la situazione lungo le strade provinciali.
Da ieri il personale della Provincia è impegnato sui numerosi tratti stradali provinciali dove la tempesta di acqua e vento ha creato danni per evitare e prevenire situazioni di pericolo. L’assessore alla viabilità ha monitorato costantemente la situazione attraverso la struttura tecnica dell’ente, che ha fatto un quadro delle criticità presentatesi.
sp. n. 35 (Siamanna – Simaxis) chiusa per allagamento;
sp. n. 9 (Bauladu) presenta grandi difficoltà di percorrenza a causa del forte afflusso d’acqua;
sp. n. 98 (131 – borgata agricola di Morimenta, Mogoro) chiusa per allagamento;
sp. n. 47 (Uras – S. Nicolò d’Arcidano) chiusa per allagamento;
sp. n. 92 (Circonvallazione di Terralba) percorrenza consentita ma a velocità limitata;
sp. n. 44 (Gonnostramatza) presenza di frane e massi. Interventi nella notte da parte del personale provinciale conclusi questa mattina.
sp. n. 61 (Terralba sottopasso ferroviario) chiuso per allagamento;
sp. n . 49 (Santa Giusta – Arborea) nel tratto dell’idrovora rallentamento, a rischio di chiusura.
sp. n. 68 (Marrubiu, pedemontana) allagata a tratti, percorrenza difficoltosa;
sp. n. 15 (Tramatza – Milis) allagamento, percorrenza difficoltosa;
sp. n. 9 e 15 (Solarussa) allagamento, percorrenza difficoltosa.
Tutte le squadre della Provincia sono state allertate e messe in reperibilità sin da ieri sera, mentre altro personale ha volontariamente aderito alla richiesta di partecipare alle operazioni di messa in sicurezza delle strade provinciali.
“Mancano risorse e mezzi – ha dichiarato l’assessore Pia – ma il personale ha fatto tutto il possibile in questi drammatici frangenti. Al momento tutto l’ufficio tecnico è si è recato nei diversi tratti stradali in emergenza. In Giunta ho già richiesto ulteriori stanziamenti per garantire il ripristino della sicurezza stradale”.
Il taglio dei trasferimenti statali e regionali che l’Ente ha subito in questi anni, ma soprattutto in quest’ultimo anno, stanno creando, ma ancor più ne creeranno in futuro, gravi ripercussioni alle comunità.
“Si tagliano le risorse giustificandola con il falso messaggio di voler penalizzare la casta politica. Le risorse mancano per i servizi alle persone, ai disabili, al territorio. Purtroppo ci si accorge delle conseguenze di un tale irresponsabile atteggiamento politico solo quando accadono fatti gravi come quello attuale”
E il futuro non si prospetta certamente più roseo. E’ di questi giorni la notizia che l’ipotesi di finanziaria regionale comporterebbe un taglio consistente ed insostenibile del fondo unico destinato alle Province per funzioni delegate (per la sola Provincia di Oristano si prevede un taglio di 5 milioni di euro), decisione che metterà ulteriormente a rischio i servizi e le funzioni che la Provincia deve assolvere e che avranno gravi ripercussioni sulle comunità e sul territorio.