Oristano, morire di non lavoro, a Cabras.

Italia, si muore di lavoro, muiono operai, si feriscono spesso irrimediabilmente centinaia di lavoratori, altri, se irregolari, non hanno nemmeno l’onore della cronaca e si muore. Si muore di non lavoro, come accaduto ad un giornalista del barese, si muore dentro di tristezza e sofferena profonda, perchè “tanto gli altri non ti capiscono”.

E ad Oristano si muore per un licenziamento. Cabras, cittadina del Sinis, bella, animata e lagunare, accade nella giornata del 28 di giugno, un uomo di 54 anni poche ore dopo essere stato licenziato dal titolare del distributore di carburante presso il quale lavorava, si apparta nei pressi di via Tharros tra tra gli impianti sportivi del paese e lo stagno, ed ingerisce un flacone di soda caustica.

Qualcuno si è comunque accorto di cosa era successo e ha chiesto l’intervento del 118. L’uomo è stato trasportato in ospedale dove i medici hanno fatto di tutto per salvarlo, ma è morto questo pomeriggio per le gravissime lesioni prodotte al suo organismo dalla soda caustica ingerita.