Oristano, il primo avvistamento è stato al semaforo in via Ricovero, ma poi grazie alla segnalazione di altri lettori abbiamo osservato meglio. Esiste un’altra lavatrice di vetri in piazza Mariano, al semaforo di via Mazzini, proprio accanto ad uno dei migliori hotel centro congressi della Sardegna.
In piazza Mariano la ragazza sembra essere molto più piccola.
L’attività deve essere molto redditizia infatti in viale Marconi, all’ombra di uno sparuto carrubo, nelle prime ore del pomeriggio, è pieno di bottiglie di plastica vuote, quelle che, nella nostra città andrebbero depositate nella differenziata. Poi, sempre sotto il carrubo un bel secchio di plastica blu fa mostra di sè, giusto per dare lustro all’accesso di Oristano che certo non aveva bisogno di ulteriori segni di disagio urbano in quel che i residenti chiamano Prazza e is boes, ovvero mercato dei buoi!
Certo è, lavare i vetri ai semafori rende economicamente bene altrimenti non si capirebbe per quale motivo le due ragazze da una settimana continuerebbero impunemente la loro attività. Eppure diversi appelli sono stati lanciati dalla popolazione che ha segnalato la presenza delle ragazzine ai semafori sia alla Polizia Municipale che agli uomini e alle donne della locale Questura.
Può essere che gli abitanti di Oristano siano rimasti stupiti perchè qui oltre a qualche cittadino rom diventato ormai a tutti gli effetti stanziale, nessuno chiede l’elemosina ai crocicchi ed in genere ai semafori saltuariamente si mettono i venditori di rose o fiori recisi, in occasione delle festività laiche.
Che la presenza delle due minori sia qualcosa di più subdolo?Ma non era crisi?
Forse come ci ha detto qualche nostra affezionata lettrice: “per certi mercati la crisi non c’è”.
Nessuno, tanto meno i nostri lettori intende fomentare razzismo, ma non è un bel vedere, in pieno giorno, giovanissime donne intente ad offrire le loro prestazioni affacciate ai finestrini con atteggiamenti che possono essere molto equivoci, pur nella giovane età dell’offerente.
La preoccupazione è alta in città anche perchè ultimamente sembra cresca il mercato del sesso di strada in modo quasi incontrollabile e “impunito”.
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