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Oristano: quella barca approdata ad Is Arenas desta ipotesi inquietanti

Creato il 04 gennaio 2012 da Yellowflate @yellowflate

Oristano: quella barca approdata ad Is Arenas desta ipotesi inquietantiOristano, costa ovest della Sardegna, specchio di mare tendenzialmente aperto. Is Arenas, spiaggione lungo nella marina di Cuglieri, a circa 30 minuti da Oristano. La presenza della barca a vela è inquietante. Il tutto è avvolto da un fitto mistero.

Inutile cercare risposte, non ce ne sono.

Tante sono le ipotesi che si possono fare. Ma prima andiamo ai fatti, quelli noti. Nella spiaggia di Is Arenas si arena una barca, lunga circa 12 metri, la Guardia Costiera è al lavoro unitamente alle unità cinofile della Guardia di Finanza. Ma è pur sempre un mistero.

La barca a vela a poppa riporta il nome Tumi Saint Malo e su una fiancata la scritta “Les Sables d’Olonne”.

Da quel che sembra, la barca sarebbe stata avvistata intorno al 20 di dicembre alla deriva a 70 miglia marina dalla Corsica, questo potrebbe spiegarne la presenza ad Is Arenas dove sarebbe giunta spinta dalle correnti.

Ma cosa trasportava la barca? Armi? Droga? Uomini?

Nessuna ipotesi si esclude, tante ne vengono vagliate in queste ore.

Oristano: quella barca approdata ad Is Arenas desta ipotesi inquietanti

Sembra che la barca sia entrata nel mar Mediterraneo passando dallo stretto di Gibilterra ma qui inizia il vero mistero, la Guardia Costiera di Oristano è al lavoro in stretta collaborazione con gli uomini delle unità marine della Corsica e non trascura nessuna pista.Da quel che si apprende la perizia della barca è difficili infatti lo scafo è stato completamente svuotato, prima dell’acqua e del liquido di sentina, poi delle dotazioni di bordo e di tutto ciò che potrebbe essere utile per le indagini. Non si capisce però come questa imbarcazione sia giunta nell’oristanese. Forse con le correnti? Ma solo attraverso le correnti?

Anni a dietro in un tratto di mare poco più a sud rispetto ad Is Arenas viene trovato un ingente quantitativo di droga e, non è nemmeno balzano pensare, data l’ubicazione della costa che possa essere arrivato un ennesimo carico di stupefacenti o armi e perchè no persino profughi.

Massimo riserbo però su tutti i fronti, le indagini questa volta sono veramente delicate.


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