Ennesima storia tra campanilismo, bullismo e razzismo.
Arborea è un centro urbano prevalentemente agricolo a circa 10 kilometri da Oristano, ad Arborea l’economia non sente la crisi, qui infatti sorge la centrale del latte Arborea e quasi tutti gli abitanti sono occupati nell’indotto, l’agricoltura e fertile e le mucche da latte sono apprezzate ed amate dai cittadini che da oltre 60 anni hanno sviluppato una spettacolare crescita economica. Arborea, sorta con la bonifica delle campagne del Campidano, nasce in epoca fascista come borgata agraria, ma dal fascismo ad oggi ha mostrato uno dei migliori “laboratori” economici culturali prima sardi, poi italiani ed infine europei, infatti i prodotti di quei campi raggiungono tutta l’Europa, quando insalata, quando mais o angurie e sempre, quotidianamente latte e latticini.
Oristano invece è il capoluogo della provincia, un tiro di schioppo da Arborea, una strada panoramica tra stagni e campi.
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Bene i giovani arboreani quotidianamente si recano ad Oristano per studiare, fare compere o quanto altro.
E’ qui, proprio in Oristano che succede qualcosa.
E’ fondamentale però dire che l’agricoltura spinta praticata dalle aziende agricole arboreane e, l’ingente quantità di mucche che vengono allevate nel territorio oltre alla ricchezza portano uno strano odore, odore che ovviamente gli arboreani non sentono, ma ad un qualsiasi cittadino basta recarsi ad Arborea per sentire quell’odore particolare che poi altro non è che il forte concentrato di letame di mucca e, talvolta anche di altri additivi utilizzati nell’agricoltura produttiva.
Accade però che per campanilismo, bullismo o semplicemente razzismo, un gruppo di oristanesi aggredisce verbalmente un gruppo di arboreani al grido di “Arborea puzzi di letame” e scoppia la solita tragica e triste rissa.
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