In ogni caso Oristano sta dentro una specie di poligono geometrico che delimita una zona interdetta al volo civile. Proprio in quella zona, a 45 miglia fuori Oristano, nel golfo, c’è una zona dove i top gun militari della NATO vanno a farsi la guerra simulata tra cacciabombardieri. Il sistema si chiama ACMI (air combat maneuvering instrumentation) ed ha la sua base nell’aeroporto militare di Decimomannu dove c’è una centrale collegata in tempo reale con gli aerei in combattimento simulato.
Nella figura (all’interno del poligono in rosso) si vede solo una linea curva verde che delimita l’area di pertinenza del controllo della torre di Cagliari. Quindi ribadisco che non esistono rotte né high né low sopra il capoluogo in questione. Il transito civile in tale area è consentito solo in casi eccezionali come per aeromobili in emergenza o durante ore di traffico militare nullo. Molto raramente aerei Ryanair provenienti da Madrid e diretti a Cagliari vengono autorizzati all’attraversamento della zona rossa come riferiscono alcuni passeggeri (profondi conoscitori della geografia della Sardegna) abitué di tale rotta.
L’area all’interno del poligono rosso è zona operativa di caccia di tutta la NATO, i voli civili si devono tenere bene alla larga da essa, e gli aerei militari hanno quote assegnate inferiori ai 6.000 metri, quote non idonee alla formazione di scie di condensa e spesso se ne scorge distintamente il modello (Panavia Tornado, F16). Per capire che ci si trova davanti ad operazioni militari che deliberatamente immettono sostanze chimiche in atmosfera è sufficiente posizionarsi nella zona del porto oristanese e “ammirare” le evoluzioni di decine e decine di aerei (Boeing 767, 757, 747, Md80, Airbus 320, 330, 340) verso ovest, sul mare, ovvero in piena zona rossa militare interdetta al volo commerciale. La zona è prediletta anche durante giornate di forte maestrale nelle quali il vento stesso “aiuta” le sostanze irrorate ad espandersi fino a spalmarsi verso Cagliari (la pianura del Campidano che va da Oristano a Cagliari ha una posizione orientata a nord ovest).
Quella zona all’interno del poligono rosso è zona di transito di caccia di tutta la NATO, i voli civili si devono tenere bene alla larga da essa, e gli aerei militari hanno quote assegnate inferiori ai 6.000 metri, quote non idonee alla formazione di scie di condensa.