Mi sono resa conto che nel mio stash ho una discreto numero di smalti Orly, ma che non ve li ho ancora fatti vedere. Rimedio subito e poi chissà, magari un domani potrei dedicare un’intera settimana a questi smalti, ah ah! Oggi si va di nero. Un nero che più nero non si può che avevo promesso di swatchare a Aly di Mai senza Smalto da tipo due mesi. Liquid Vinyl.
Di questo signorino ho sia la versione lacca, che vedete in queste foto, sia quella mat (coming soon), e devo dire che in entrambi i casi abbiamo un nero nero che più nero non si può. Come lacca è molto densa, anzi viscosa, giusto Alice? Quelle che vedete in foto sono due mani, e ci sono andata giù pesante. Al solito, trattandosi di una lacca, si stende una prima base per il contorno e poi una seconda per dare corpo. In taluni casi, a patto di starcene buone buone e non tocchicciare il mondo con le dita, si può optare per una sola mano, coprente quel che basta. Fate attenzione alle gocce ad asciugatura rapida che potrebbero regalarvi delle antiestetiche bolle sulla superficie.
E poi godetevi questo colore. Dura fino a tre giorni. Anche cinque, ma il nero è un colore che quando si rovina si nota senza appello.
Vi lascio con un po’ di foto, compresa quella del pennello, che è di una comodità indescrivibile.
Vi lascio con una canzone di un gruppo che non amo particolarmente, Black dei Pearl Jam.
<i>Acque pacate e dolci risate finché non ci rincontreremo</i>