Come sovente accade per le pubblicazioni Gizeh, Ormonde nasce dall’incontro tra due musicisti con alle spalle molteplici esperienze, la cui necessità di esprimersi insieme ha trovato un primo punto d’incontro in Machine (2012). Anna-Lynne Williams è stata coinvolta nel progetto Trespassers William e ha accompagnato dal vivo Damien Rice, Feist, Broken Social Scene ed Explosions In The Sky. Ha inoltre posato le sua voce lieve su “Hold Tight London” dei Chemical Brothers e continua ad ammaliare in “Beach”, grazie al contributo del produttore e polistrumentista Robert Gomez (tra i suoi trascorsi figurano collaborazioni con John Grant, Centro-matic e Sarah Jaffe). Il percorso che li ha condotti alla realizzazione di Cartographer/Explorer è verosimilmente responsabile della stratificazione delle suggestioni presenti nella fragile “Strange Wind”. Il tappeto sonoro rarefatto su cui si muovono le voci di Anna-Lynne e Robert è assimilabile a una colonna sonora, nella quale i silenzi creano attesa per le note che giungeranno, mentre la struttura dei brani poggia di volta in volta su di un solo strumento, che può essere il sintetizzatore così come le percussioni. Questa propensione al minimalismo delinea un album dalle tinte tenui, delicato eppure distante. A colmare il vuoto sarà l’esperienza.
Tracklist
01. Beach
02. A Grand Design
03. Paintings
04. Collapse
05. Explorer/Cartographer
06. Threshold
07. Strange Wind
08. Fast Forward
09. Snake
10. Bled Out