«L'Italia fa schifo, io me ne vado da questo Paese. Berlusconi è un ladro, lui ha triplicato il suo capitale, e a noi ci ha tolto tutto».La Vanoni si è bevuta uno spritz prima del concerto di Ostia? Può essere, dato che questa primavera si era candidata a far parte della giunta di Milano scegliendo la lista Moratti e subendo peraltro una sonora sconfitta.
Premesso che solo gli stolti non cambiano mai idea, suona ancor più strano che dopo aver patito una denuncia da parte dell'assessore ai Lavori pubblici del XIII municipio di Roma, Amerigo Olive, presente peraltro alla serata in una delle prime file, la Vanoni abbia ritrattato tutto a Il Messaggero. «Non ho mai pronunciato la parola ladro. Ho detto che me ne voglio andare da questo paese, cosa che a Milano si dice ogni giorno. Ho detto che non se ne può più, questo sì».«Ho spiegato che questo è un paese difficile, si pagano troppe tasse, tutto è troppo caro, che è ora di ribellarsi, che se dobbiamo tirar la cinghia, la devono tirare tutti i politici e che Berlusconi... Madonna, quando ho pronunciato il suo nome... io rispetto i devoti di Padre Pio, ma avrebbero dovuto dirmi che era una platea di devoti di Berlusconi... ho detto che Berlusconi è diventato molto più ricco da quando fa politica».
«Io sono apolitica e apartitica, la politica non mi ha mai interessato. Ho le mie idee e sono liberal, né di sinistra né di destra. Oppure sono di sinistra quando la sinistra fa delle proposte giuste e di destra quando fa proposte giuste».
Insomma Orné, fai prima a dire che stai al centro e che a Ostia te stavano a rubà la macchina perché se no rischi di sconfinare nel repertorio di Mina, quando cantava Folle Banderuola!
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