La Lipu-BirdLife è preoccupata. Secondo l’associazione la futura centrale idroelettrica di Chavonne è “incompatibile con le esigenze di tutela delle specie e degli habitat e cancellerà un modello di turismo di sostenibilità verso l’ambiente” (Aostasera.it). Chissà cosa dirà il VIA (Valutazione di impatto ambientale). L’esperienza ci fa dubitare di un responso favorevole alla natura. L’idroelettrico, cioé l’energia pulita, rappresenta un businnes da sfruttare pienamente e da noi l’oro blu non manca. Chissà cosa dicono l’assessore Zublena, così attenta allo sviluppo sostenibile e l’assessore Marguerettaz così sensibile al turismo ambientale.
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