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Oro dell' Africa

Creato il 17 maggio 2011 da Apietrarota

L'oro dell'Africa
di Roberto Malini
Milano, 17 maggio 2011. I diritti umani nel mondo non hanno più una tutela. Le minoranze e gli individui vulnerabili sono stritolati da una macchina che produce business e specula sulla povertà, sulla guerra, sulle rivoluzioni. Il vero e più feroce dittatore è questo sistema in cui tutto è in vendita, purché generi profitto e potere. Anche la vita umana, anche il futuro del mondo. L'Africa è quotidianamente torturata un po' dal mondo "democratico", un po' da se stessa. Anche i poveri e i disperati, come carne da macello, fanno parte di questo mercato globale. Su di loro fioriscono organizzazioni, progetti, raccolte fondi. E quando non rientrano in questi meccanismi perversi, si ritrovano sul mercato degli schiavi, su quello della prostituzione, su quello - atroce - degli organi umani. L'uomo è lupo per l'uomo, ma i moderni alchimisti sanno come trasformare carne, sangue e lacrime in oro. Chi si oppone a questo inferno sulla tera, viene aggredito, screditato, crocifisso, perché il macchinario delle guerre e delle crisi non deve mai fermarsi e ogni ingranaggio deve costringere l'altro a funzionare. C'è oro per tutti, dai presidenti graditi alla "comunità internazionale" ai solerti funzionari, dai paladini della democrazia alle ong "per i diritti umani", fino a chi fa il "lavoro sporco": faccendieri, trafficanti, mafiosi. C'è oro per tutti, meno che per i profughi, i perseguitati, i senzaterra: inconsapevole, dolente "materia prima" dell'industria delle crisi umanitarie.

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